“La Juventus? Era la pista più concreta, ma sono un giocatore del Cagliari e sono fiero di esserlo”, Radja Nainggolan vuota il sacco ai microfoni di Radio Manà Manà Sport al termine della gara amichevole tra Inghilterra e Belgio disputatasi sabato pomeriggio a Wembley.
“Sono deluso dal fatto che l’allenatore (Marc Wilmots, ndr) non abbia provato qualcosa di diverso – confessa il centrocampista del Cagliari – perché penso che da parte mia ci sia tutta la voglia di mettermi in mostra e in un’amichevole come questa qualcosa potevamo sicuramente cambiare. La decisione però è del mister quindi è da accettare e basta”.
La concorrenza nel suo ruolo è molto agguerrita. “Martens, Fellaini e Witsel sono sicuramente dei buoni giocatori – ammette Nainggolan – ma la squadra non è composta solo dagli stessi undici: secondo me devono esserci delle variazioni. In più se parli personalmente con il mister ti dice certe cose, ma poi fa qualcosa di diverso, anche se sono cose che purtroppo succedono. Come ho detto, bisogna solo accettare la situazione e sperare che arrivi un’altra situazione per potersi mettere in mostra”.
Per il centrocampista rossoblù, cambiare squadra non rappresenta la soluzione per aumentare le sue chance di collezionare più gettoni con il Belgio. “Se quest’anno gioco al Cagliari e l’anno prossimo al Real Madrid sono comunque lo stesso giocatore di tre mesi prima, quindi per me queste sono cazzate. Ovviamente il fatto di giocare con il Cagliari mi da meno visibilità agli occhi del mister e quindi le difficoltà per me sono quelle”. In settimana si era parlato di un suo passaggio quasi fatto alla Juventus. “La pista più concreta in quel momento era la Juve – spiega Nainggolan – ma sono un giocatore del Cagliari e sono fiero di esserlo. La cosa più importante per me è dare sempre il massimo per questa squadra. A Cagliari sto bene e sono felice”.
In Sardegna la sua stagione è stata discontinua, ma Nainggolan conta di farsi perdonare dai tifosi già dalla prossima stagione. “Quest’anno ho avuto troppi alti e bassi. Ho dato tutto me stesso per la squadra, come ho sempre fatto, anche se in alcuni casi il mio rendimento non ha corrisposto alle aspettative dei tifosi. Però quando non ho mostrato le mie migliori qualità, ho sempre dato tutto per la squadra. Rimanere in Sardegna? Perché no? Io penso che ci sia un progetto e quindi se posso fare qualcosa di buono con il Cagliari, mi piacerebbe rimanere. Già quest’anno avremmo potuto fare qualcosa in più. Purtroppo abbiamo avuto alcuni problemi in squadra e con lo stadio. Quindi una volta sistemate alcune situazioni, credo che potremo toglierci delle soddisfazioni”.
Il prossimo anno la squadra di Cellino inizierà ancora la stagione al Rocco di Trieste, in attesa del nuovo impianto di Is Arenas. “Spero di avere uno stadio tutto per noi in modo tale da consentire a tutti i tifosi di venirci a vedere in casa – prosegue il centrocampista belga – Sarebbe molto importante. Purtroppo in questo momento il Comune di Cagliari sta impedendo questa situazione, per cui la scelta del presidente è stata quella di trasferirci perché sarebbe stata la soluzione migliore. Noi d’altronde dobbiamo fare quello che ci chiedono di fare l’allenatore e il presidente”.
[Redazione Tutto Cagliari – Fonte: www.tuttocagliari.net]
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