Vincere così ha più gusto ma quanta sofferenza. Sofferenza dovuta alle assenze insormontabili di Cavani ma anche di Pandev e Campagnaro. Sofferenza dovuta perché Maggio e Dzemaili non riescono ad incidere, perché Dossena quando entra sempre lo “zoppo” degli anni sessanta. Però l’importante era vincere, era superare la Fiorentina e approfittare finalmente della sconfitta della Juve. Una vittoria importante perché comunque voluta con il cuore e la grinta che non ci mancano. Una vittoria che diventa più gustosa se la conquisti su un terreno di gioco nemico, che sprizza odio per napoli e i napoletani ovunque.
Il Napoli potrebbe passare già nel primo tempo con Insigne, sfortunato, che ci crede in almeno due occasioni. La prima ci fa gridare al gol, un millimetro più in là e avremo esultato per il nostro giovanotto. Poi il Cagliari gioca meglio, rischia nel finale di tempo di portarsi in vantaggio in una partita tutto sommato bruttina. Nella ripresa si lotta a centrocampo e Inler e Behrami sono due veri combattenti, in difesa Gamberini giganteggia e il capitano dirige bene la difesa. Il Cagliari preme ma il Napoli gioca con il cuore, prova a gettarlo oltre l’ostacolo e su una giocata di rimessa, finalmente manovrata trova il vantaggio che arriva con il solito Marek Hamsik.
Da notare c’è sicuramente l’ingresso di Vargas prima del gol. Il Napoli solo con Insigne ormai non dava troppe preoccupazioni alla difesa cagliaritana e l’ingresso del cileno permette di alzare il baricentro agli azzurri. Vargas prova ad essere propositivo e il Cagliari arretra di quei 20 metri che permettono al Napoli di salire. Dopo il gol il Napoli torna a schiacciarsi e l’ingresso di Dossena per Insigne proprio non lo capiamo. Sicuramente Lorenzo sembrava in affanno ma il Cagliari ha provato proprio a giocare su quella fascia dove nè Zuniga nè Dossena sono riusciti a trattenere le folate dei sardi. Per fortuna il reparto centrale della difesa e il cuore di un centrocampo instancabile hanno limitato possibili danni. Questa vittoria ci mette in pari con qualche punto perso in queste settimane, ora bisogna capitalizzare e ricominciare a correre forte anche se le sofferenze non mancheranno. I tre punti conquistati sulla Juve, i due sulla Fiorentina ci devono dare nuovo vigore per crederci ancora anche se a Gennaio servirà assolutamente trovare forze fresche per completare la rimonta.
[Francesco Molaro – Fonte: www.tuttonapoli.net]