Cagliari: non basta un grande Ibarbo per la vittoria

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Una gran reazione dopo la paura, ma il malato è ancora convalescente. Il pareggio tra Cagliari e Bologna scontenta un po’ tutti, anche se i rossoblù di Pioli possono tornare a casa più che soddisfatti. Non è bastata una grande prova di Ibarbo, sfortunato in occasione del palo colpito in chiusura di prima frazione.

PRIMO TEMPO – I primi quarantacinque minuti hanno visto il Cagliari assoluto padrone del gioco, grazie anche alla tattica attendista scelta da Pioli. Pronti via e Pulzetti deve ricorrere alle cure dei medici dopo essere caduto sui tacchetti di Conti. L’attacco “ispanofono” scelto da Ballardini sembra voglioso di far bene, ma nè Ibarbo che Larrivey si rendono mai realmente pericolosi dalle parti di Gillet. La prima azione degna di nota è un colpo di testa di Ariaudo al 7′ su cross di Agostini, col pallone che termina alto. Dopo una ventina di minuti Ibarbo accende il Sant’Elia con una serpentina in area contratta in corner: il colombiano svaria su tutto il fronte offensivo, mettendo piú volte in difficoltà Portanova. Poco dopo Ramirez fa valere le sue doti balistiche, con un calcio di punizione che sibila il palo destro di Agazzi, dopo la deviazione della barriera. L’arbitro Valeri si fa notare per una conduzione di gara quantomeno opinabile, soprattutto nella gestione dei cartellini (destinatari i felsinei Pulzetti, Kone e Morleo), scontentando un po’ tutti. Sul finale si rivede Ibarbo, che al 44′ coglie un palo clamoroso a Gillet battuto, su invito delizioso di Conti.

RIPRESA SCOPPIETTANTE – Il secondo tempo si apre come il primo, con una deviazione pericolosa di un difensore, in questo caso Canini, al 50′. Nainggolan rimedia un giallo pesante (rischiando subito dopo il rosso), che gli farà saltare la trasferta di Catania. Al 54′ ancora Ibarbo sugli scudi: il giovane colombiano fa perno sullo svedese Antonsson, servendo un bel pallone per Larrivey, che impegna Gillet con un buon rasoterra. Dopo sei minuti l’ennesima topica dell’arbitro Valeri, che ammonisce per simulazione lo stesso Ibarbo, nettamente ostacolato in area dal già ammonito Pulzetti. Invece di rigore ed espulsione, il fischietto romano mostra il giallo al colombiano, scatenando le ire della panchina rossoblù. Al 62′ grandi applausi del Sant’Elia per il grande ex Acquafresca, autore di una partita sottotono, sostituito da Di Vaio. Poco prima del 70′ ancora Valeri protagonista, negando il secondo rigore agli uomini di Ballardini. Netto il tocco con il braccio di Portanova sul tentativo di dribbling di Ibarbo, ignorando poi un contatto a centro area su Thiago Ribeiro, nel frattempo subentrato a un volenteroso Larrivey.

Lo sforzo offensivo dei rossoblù meriterebbe miglior fortuna, ma la Dea Bendata premia invece i ragazzi di Pioli. È Di Vaio a portare in vantaggio i suoi, sugli sviluppi di un corner generato da una sua precedente conclusione deviata da Agazzi, con un delizioso scavetto dopo l’involontario assist di Conti. Il quale si fa perdonare dopo soli cinque minuti, conquistando e trasformando il rigore concesso da Valeri dopo il contatto con Cherubin. Dopo il meritato pareggio continua il forcing offensivo rossoblù, che rischiano peró la beffa sull’azione del sempre pericoloso Ramirez: dopo il gran dribbling su Ariaudo l’uruguaiano spara altissimo a tu per tu con Agazzi. Prima dei due minuti di recupero (pochini, in verità) c’è ancora tempo per l’ultimo sussulto creato ancora una volta da Ibarbo, sul cui destro diretto verso l’incrocio vola un grande Gillet. Al triplice fischio qualche scaramuccia, con il bolognese Raggi tra i più esagitati, e il silenzio stampa proclamato dalla società di Viale la Plaia. Poche soddisfazioni per Ballardini, che però ha avuto la conferma di poter contare su Ibarbo.

[Francesco Aresu – Fonte: www.tuttocagliari.net]