Da ieri sera il Cagliari ha finalmente un nuovo attaccante: Mauricio Pinilla. Una trattativa nata un pò per caso nella giornata di ieri e conclusasi felicemente nel tardo pomeriggio con la firma del centravanti cileno che si lega alla società rossoblù per i prossimi quattro anni, nonostante formalmente l’accordo con il Palermo preveda per il momento solo il passaggio in prestito. È raggiante Pinilla, impaziente di misurarsi nella nuova realtà, in un ambiente che vuole riacquistare entusiasmo con i suoi gol. L’ormai ex bomber rosanero, che in Italia ha raggiunto la piena maturità con la maglia del Grosseto tre stagioni fa, è stato raggiunto dai microfoni di mediagol.it attraverso i quali ha motivato la scelta di cambiare isola: “Il perché della mia scelta? Io devo soltanto ringraziare pubblicamente il Cagliari. A partire dal presidente Cellino, ma anche il direttore sportivo Marroccu, perché sono stati davvero molto decisi a prendermi.
Mi hanno voluto subito e me l’hanno dimostrato con i fatti. Ho fatto questa scelta perché avevo bisogno di nuove motivazioni, nuovi stimoli. Sono sicuro che in Sardegna li troverò. Sicuramente il Cagliari mi ha trasmesso subito la grande fiducia che ripone nei miei confronti, questa per me è una cosa molto importante. Mi sento carichissimo per questa nuova avventura e voglio ripagare subito in campo la fiducia avuta dal mio nuovo club”. Pinigol, nomignolo guadagnato durante l’esperienze in Toscana quando realizzò la bellezza di 24 reti in 24 presenze, svela anche il mistero legato alla sua volontà di rientrare in patria per alcuni problemi personali, oggi fortunatamente superati: “Il mio trasferimento in Cile all’Universidad sembrava possibile. E’ vero, ci ho pensato più che altro per un discorso familiare. Mia moglie non poteva viaggiare, aveva un piccolo problema con la gravidanza, però alla fine è andata come è andata e non se n’è fatto nulla perché loro probabilmente non potevano soddisfare le richieste economiche del Palermo, così come ha anche fatto capire il presidente Valdes. Alla Fine grazie a Dio mia moglie adesso sta molto meglio e questa è la cosa più bella. Lei, insieme alle mie bimbe, potrà dunque accompagnarmi in questa nuova avventura a Cagliari”.
[Matteo Sechi – Fonte: www.tuttocagliari.net]