Ivo Pulga, allenatore rossoblù, ha rilasciato una lunga intervista a TMW dove ha parlato del Cagliari, delle sue prime partite da allenatore e dove ha stilato il suo top 11 della serie A. Ecco di seguito il testo integrale dell’intervista:
Qual è la ricetta della rinascita del Cagliari targato Pulga-Lopez?
“Abbiamo rimesso i giocatori al loro posto, schierandoli con un modulo che conoscevano”
Tutto qui?
“Sì, abbiamo trasmesso serenità e allegria al gruppo. Oltre, ovviamente, all’intensità in allenamento e lo spirito di sacrificio. Il resto lo hanno messo i giocatori, che sono i principali attori della scena”.
Pulga o Lopez, chi prende le decisioni?
“Siamo uno staff, ci consultiamo e decidiamo insieme”.
L’esordio in A da allenatore non sarebbe potuto essere migliore.
“Se me lo avessero detto non ci avrei creduto. Posso essere solo soddisfatto, tre vittorie consecutive, inaspettate, sono assolutamente positive. Vogliamo continuare così”.
A cominciare da stasera, contro il Siena.
“Certo. Le tre vittorie non ci hanno fatto montare la testa, vogliamo arrivare a quaranta punti. Stasera sarà una partita difficile, servirà pazienza, il Siena è una squadra che si chiude bene. Non dovremo concedere ripartenze all’avversario e occorrerà essere bravi a sfruttare ogni occasione”.
Per ora va tutto bene, ma quando arriveranno i momenti negativi come gestirete Cellino?
“Inevitabile che i periodi negativi arriveranno, nell’arco di un campionato ci stanno, speriamo però che ciò accada il più tardi possibile. L’importante è la prestazione e che l’atteggiamento resti uguale, sempre”.
Nelle ultime partite vi sono mancati Cossu e Pinilla. Pronti al rientro?
“Sono convocati, stiamo parlando di due grandissimi giocatori, non vediamo l’ora di recuperarli al cento per cento”.
Per il cileno le cronache di mercato raccontano che sarebbe finito nel mirino di Inter e Fiorentina.
“Spero e credo resti qui, è un grande giocatore. Ma del mercato c’è chi se ne occupa”.
Nainggolan è tornato ai suoi livelli.
“Sta facendo benissimo, anche in un ruolo che non è il suo. In futuro, con il recupero degli infortunati, tornerà a giocare nella sua posizione”.
Un salto indietro: a Parma da giocatore è stato schierato con il 3-5-2. Adesso va di moda ovunque. È il nuovo che avanza?
“No, il vecchio che ritorna”.
In che senso?
All’epoca dicevano che il modulo era vecchio, obsoleto. Adesso è tornato in voga, con il libero più staccato dietro. Non parlerei di nuovo che avanza, ma di vecchio che ritorna”.
Facciamo un gioco: la sua Top 11, partiamo dal modulo.
“Ovviamente il 4-3-1-2”.
Chi schiera in porta?
“Buffon, ovvio”.
In difesa?
“Maggio, Barzagli, Astori e Peluso”.
A centrocampo?
“Il blocco Juve: Marchisio, Pirlo e Vidal. Ah, e in attacco non rinuncio al trequartista”.
Facile indovinare di chi si tratta.
“Ovviamente Cossu”.
A supporto di…?
“Vucinic e Jovetic”.
Allenatore Ivo Pulga?
“No, per carità. Dico Antonio Conte, per tutto quello che sta facendo in questi anni. Senza dubbio, ad oggi, è il top”.
[Gianpaolo Gaias – Fonte: www.tuttocagliari.net]