Ha già tenuto la conferenza stampa pre match Ivo Pulga. Complice la partenza per Torino prevista per domani mattina, il consueto incontro con la stampa è stato anticipato di un giorno. Un Pulga sereno e rilassato quello che compare in sala stampa per presentare la partita contro il Torino e per fornire la ricetta giusta per uscire dalla crisi. “Dobbiamo andare a giocarcela a viso aperto, all’Olimpico così come in tutti gli altri campi. Niente catenaccio. La ricetta per uscire da questa situazione è scendere in campo e divertirci come si fa in allenamento. Ci dev’essere lo spirito giusto: il calcio è prima di tutto un gioco. Per questo abbiamo cercato di preparare la partita di Torino soprattutto sotto il profilo mentale”, dice con tono pacato, prima di scongiurare cambiamenti radicali sul modulo di gioco, “difficilmente ci saranno grandi cambiamenti. Ho tutti a disposizione, a parte Cossu e Camilleri”. Spazio dunque a Pinilla e Sau in avanti, con Ibarbo e Thiago Ribeiro a contendersi una maglia. Dietro, con Ariaudo centrale al posto dello squalificato Rossettini, è aperto il ballottaggio tra Perico e Avelar.
La partita di Torino è uno snodo cruciale per il campionato. Il brutto momento va messo alle spalle, possibilmente prima della pausa per le nazionali. “Quando le squadre attraversano momenti difficili perdono la sicurezza che puoi riacquistare soltanto con le vittorie. Fare un buon risultato a Torino sarebbe fondamentale, potremmo passare due settimane in serenità prima della nuova sfida in casa contro il Bologna”, afferma Pulga che crede fermamente nella possibilità di fare risultato a Torino. E la sua fiducia è forte anche per il prosieguo del campionato. “Il Cagliari ha sempre fatto ottimi campionati, sono sicuro che presto raggiungeremo acque più tranquille. Siamo una squadra collaudata, otto undicesimi giocano insieme da anni. C’è da dire che spesso gli episodi possono cambiare il volto di una stagione. Faccio un esempio pescando dalla mia esperienza di calciatore: il Cagliari aveva inanellato cinque sconfitte di fila, affrontammo proprio il Torino e ottenemmo un buon pareggio che diede morale. Da allora non perdemmo più”, sottolinea il neo tecnico che spera in un ripetersi della tradizione.
Un cenno anche sul Torino, neo promossa di qualità guidata da un grande allenatore dal passato rossoblù. “Ottima squadra, con uno dei migliori allenatori di tutta la Serie A. Dovremo essere bravi a non lasciare spazi perchè hanno nel palleggio una delle loro prerogative. I giocatori più temibili? Bianchi è una bandiera, Cerci se in giornata fa la differenza”.
[Niccolò Schirru – Fonte: www.tuttocagliari.net]