CAGLIARI – La marcia devastante della Roma non si ferma nemmeno a Cagliari, campo ostico nella storia giallorossa. Ci pensa Destro che con una tripletta si porta il pallone a casa, rilancia la Roma all’inseguimento alla Juve, e mette Prandelli in seria difficoltà in vista delle convocazioni per il Mondiale.
PRIMO TEMPO – L’obiettivo è -5 dalla Juve. Per ottenerlo bisogna passare per i 90 minuti del Sant’Elia dove la Roma è attesa da una trasferta difficile a prescindere da tutto. Questa Roma di Rudi Garcia è chiamata a tornare alla vittoria in Sardegna dopo 19 anni di sconfitte e pareggi. Il tecnico francese nell’undici anti-Cagliari inserisce Florenzi al posto di Totti che parte dalla panchina. In difesa torna a sinistra Romagnoli che fa coppia con Maicon. Torosidis anche in panchina. Lopez si affida al 4-3-1-2 con avanti la coppia Pinilla-Nenè.
La Roma inizia bene ed al 2′ ha già collezionato il primo calcio d’angolo. Ma presto si accorge di come la squadra di Lopez vuole impostare la gara. Tutti chiusi dietro e gran pressione ai portatori di palla avversari. Da questo atteggiamento ne nasce un’incomprensione in difesa con un retropassaggio ardito a De Sanctis che risolve la situazione liberando coi piedi ma in fallo laterale in zona d’attacco per il Cagliari. Al 6′ Pinilla pericoloso in area di rigore. Cross di Dessena, lui salta indisturbato ma manda la palla alta sopra la traversa. La Roma con pazienza cerca la soluzione migliore per affondare, ma il Cagliari si chiude bene e pressa alto i giallorossi mentre provano ad impostare il gioco volendo indurli all’errore per scatenare la ripartenza veloce. Fino al 12′ le uniche discese si registrano dalla corsia destra, con Maicon che si propone sulla trequarti per crossare verso il cuore dell’area di rigore. Il Cagliari in diverse occasioni prova a penetrare nella retroguardia giallorossa con dei lanci lunghi, anche rasoterra, in direzione di uno tra Nenè e Pinilla che si alternano come ultimo terminale offensivo. Al 16′ Maicon dopo uno scontro con Nenè, si tocca il fianco, zoppica e chiede l’intervento dello staff medico. Esce per qualche istante dal campo, Garcia manda Torosidis a scaldarsi, ma poi il terzino brasiliano rientra in campo e prosegue la gara. Proprio Maicon al 20′ prova la conclusione dalla distanza. Un po’ defilato, vede la porta, e libera il tiro con l’esterno a girare verso il secondo palo. La conclusione termina alta sopra la traversa, ma forse potrebbe essere proprio una gran botta dalla distanza a sbloccare il risultato. Dopo tre minuti è il Cagliari in attacco. Avelar si lascia cadere all’altezza del lato corto dell’area di rigore giallorossa ma il direttore di gara concede il calcio di punizione agli isolani. Sulla battuta Nenè calcia direttamente in porta cercando l’angolino alto del palo lontano. De Sanctis si allunga, non tocca la sfera che si abbassa all’ultimo ma esce e si perde sul fondo. Nel complesso sembra che le due squadre tengano il freno a mano tirato e la gara vive di sporadici sprazzi di vivacità. Intanto Gervinho ha cambiato lato: lascia il duello con Pisano e si sposta sulla corsia di destra da dove sono provenuti i migliori spunti offensivi. Al 28′ Miralem Pjanic viene ammonito da Massa per un fallo ai danni di Daniele Conti. Diffidato, il bosniaco salterà la prossima partita.
Finalmente al 32′ la gara si sblocca. La Roma trasforma l’azione da difensiva in offensiva e riparte a gran velocità, con un Cagliari sbilanciatissimo. Il contropiede giallorosso è portato avanti dalla coppia Destro-Gervinho. L’attaccante di Ascoli Piceno serve l’ivoriano puntualmente prima che finisca in fuorigioco ma quest’ultimo deve defilarsi prima di servire al compagno l’assist vincente (decimo in stagione). La palla passa sotto le gambe del numero 20 rossoblù ed è poi facile il tap-in vincente di Mattia Destro che segna l’undicesimo gol in stagione. Roma 1, Cagliari 0. La Roma si sveglia, il Cagliari si innervosisce. Trascorre un minuto e Massa estrae un altro cartellino giallo, questa volta in direzione di Astori per un colpo al volto di Mattia Destro. Il Cagliari cerca la reazione immediata alla rete subita, prima con una conclusione deviata di Nenè poi reclamando un calcio di rigore per un presunto tocco di mano di Castan che in realtà ha colpito il pallone col petto. Un’altra fiammata di Gervinho buca la retroguardia rossoblù ma non salta l’ultimo uomo ed i padroni di casa ripartono. Al 39′ ammonizione per Alessio Romagnoli per una trattenuta ai danni di Pisano. Altra ammonizione per la Roma al 41′: Destro cade nell’area di rigore avversaria dopo un contatto con Pisano. Il direttore di gara sanziona l’attaccante per simulazione, nonostante non sia stato richiesto rigore a favore. Il minuto successivo, ancora protagonista l’arbitro che concede calcio di punizione (cercato ed ottenuto) a pochi metri dal limite dell’area di rigore giallorossa. Batte Conti, dopo tocco di Cossu, ma la conclusione viene deviata ed è calcio d’angolo. Attimi di confusione davanti ai pali di De Sanctis, mischia in area ma alla fine il numero uno della Roma blocca la sfera e fa ripartire la squadra. La Roma si ritrova nella metà campo avversaria ma, come successo per gran parte di questa prima frazione, le manca l’ultimo decisivo passaggio e dopo un minuto di recupero è intervallo.
SECONDO TEMPO – La seconda frazione si apre con un cambio nelle fila giallorosse: entra in campo Vasilis Torosidis al posto di Romagnoli. Si può immaginare un secondo tempo con una Roma più proiettata in avanti o almeno con più soluzioni offensive anche dalla corsia di sinsitra. Dopo due minuti di gioco Massa estrae il quarto cartellino giallo per la Roma. E’ in direzione di Alessandro Florenzi per fallo su Ekdal; anche lui diffidato (come Pjanic e Destro) salterà la prossima gara contro l’Atalanta. Ekdal cade male dopo questo scontro e viene sostituito da Lopez che al suo posto fa entrare Erikson. Tra il quinto ed il sesto minuto il Cagliari va un po’ in confusione con l’ultimo entrato, Ekdal, che fa un retropassaggio fuori misura che invece di raggiungere Avramov, si perde oltre la linea di fondo concedendo un generoso calcio d’angolo alla Roma. Al 7′ altra incredibile corsa di Gervinho che si invola verso Avramov. Salta Astori, che lo ha anche trattenuto, al momento giusto serve Nainggolan che ha seguito l’azione per vie centrali, apre il piatto destro ma la conclusione viene ribattuta. Tre minuti più tardi ancora il centrocampista belga ci prova dalla distanza, ma non inquadra lo specchio della porta. All’ 11‘ invece Nainggolan è autore di un’ottima apertura verso Mattia Destro che sbuca alle spalle della difesa rossoblù, aggancia la sfera e col destro batte ancora una volta Avramov con un diagonale rasoterra. Ed è 2-0 Roma grazie al super-capocannoniere giallorosso: Mattia Destro. Diego Lopez vuole correre ai ripari e fa uscire Nenè; al suo posto Ibarbo. Al 22′ poi entra Ibraimi ed esce Cossu.
La Roma amministra bene il doppio vantaggio ma il Cagliari non si arrende sapendo che anche un solo gol potrebbe riaprire la gara. Ottima finora la prestazione della coppia Benatia-Castan che, anche oggi, si è fatta muro davanti a Morgan De Sanctis. Lo stesso centrale brasiliano si è immolato respingendo una possibilmente insidiosa conclusione dal limite di Ibarbo. Al 28′ la Roma archivia la pratica Cagliari ancora con Mattia Destro che firma la sua prima tripletta in giallorosso. Gervinho prende palla a centrocampo e per vie centrali avanza lasciandosi alle spalle gli avversari. Poi apre a sinistra verso Florenzi che crossa rasoterra a raggiungere Destro che stende la formazione rossoblù e sfata definitivamente il tabù Sant’Elia. Subito dopo la terza rete, Garcia rileva l’ammonito Pjanic e fa entrare in campo Rodrigo Taddei. Dopo la mezz’ora De Sanctis è autore della seconda parata della partita. Blocca sicuro, in posizione centrale, il colpo di testa di Ibarbo. Segue anche una conclusione dalla distanza di Avelar che però ha perso potenza dopo un rimbalzo ed è facile preda del portiere giallorosso. Al 37′ terzo ed ultimo cambio per la Roma: esce Nainggolan tra gli applausi del Sant’Elia ed entra Michel Bastos. Negli ultimi cinque minuti (più recupero) la Roma continua a gestire ed a dettare i ritmi della gara che sono notevolmente calati. Ma da un errore di disimpegno di De Sanctis nasce un’occasione per il Cagliari al quale poi viene concesso il calcio di rigore per un fallo di Benatia ai danni di Pinilla. Lo stesso giocatore rossoblù calcia dal dischetto e realizza al 44′ la rete dell’1-3. In panchina Garcia si arrabbia per la rete subita così ingenuamente. Al termine dei minuti regolamentari il direttore di gara concede quattro minuti di recupero, all’inizio dei quali Benatia lascia il terreno di gioco a seguito di un colpo subito durante i contrasto che ha portato al rigore per gli avversari e si accomoda in panchina. É il 49′ e si diffonde il triplice fischio di Massa che chiude la partita.
La Roma si lancia a -5 dalla Juventus e chiude gli specchietti retrovisori perchè l’attenzione ormai è rivolta solo a chi sta davanti.
[Guandelina Galdi – Fonte: www.forzaroma.info]
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