Il Cagliari getta alle ortiche una partita dominata per lunghi tratti contro una Sampdoria apparsa ancora convalescente dopo la batosta nel derby contro il Genoa. Termina 2-2, con i rossoblù avanti per oltre settanta minuti. Tre dei quattro gol arrivano nei minuti di recupero.
Il Cagliari parte subito fortissimo e, dopo un lampo di Obiang a pochi istanti dal fischio d’avvio, domina una Sampdoria impaurita e ancora frastornata. Al quarto d’ora un cross rasoterra di Perico attraversa pericolosamente tutta l’area, con Pinilla che manca il tap-in vincente. Quattro minuti dopo è Marco Sau a rendersi pericoloso: servito dal collega di reparto cileno, tenta un tiro da poco dentro l’area che si spegne poco sopra la traversa. Al 24’ la svolta: Cossu fora la difesa e serve Ekdal, che da appena dentro l’area lascia partire un destro imparabile per Da Costa. Nella ripresa il Cagliari controlla il match, senza affondare il colpo, mentre la Sampdoria annaspa, attaccando in maniera poco organizzata.
Al 66’ Lopez fa debuttare il neoacquisto Ibraimi, che ha risolto in settimana gli ultimi problemi burocratici: a lasciare spazio all’ex Maribor è Andrea Cossu. Nel finale Ibarbo – subentrato a Sau – si mangia una colossale occasione da gol, poi è Pozzi, con un tiro da fuori a far sudare freddo Agazzi. Succede tutto nel finale: al 90’ arriva la doccia fredda per i rossoblù, Gabbiadini tira forte e teso da fuori area, Agazzi non vede il pallone, che gli passa tra le gambe. É 1-1. Il Cagliari si riporta avanti con una splendida punizione di Conti al 91’, poi Pinilla sfiora il 3-1, Pozzi si mangia il pari e infine, quando sembrava ormai chiusa, Gabbiadini beffa Agazzi. Un pareggio deludente per il Cagliari.
[Redazione Tutto Cagliari – Fonte: www.tuttocagliari.net]