Con la vicenda Is Arenas risoltasi in mattinata, anticipatamente rispetto alle altre settimane in cui l’incertezza sulla sede della partita regnava sovrana, il Cagliari prosegue la sua preparazione alla sfida di domenica contro il Torino. Doppio allenamento per i rossoblù, che marciano a ranghi completi.
Nel pomeriggio c’è stata la tattica al centro dei lavori, con Lopez e Pulga che hanno voluto cominciare con una seduta video. La stessa cosa era avvenuta anche dopo il pareggio ottenuto contro il Milan, e visto il risultato di Pescara c’è da essere ottimisti. Impossibile conoscere gli appunti fatti dagli allenatori, che poi hanno lavorato sul campo. A conclusione dell’allenamento, solita partitella a campo ridotto.
SITUAZIONE IS ARENA – La paura per un futuro da cattedrale nel deserto, la speranza di rivedervi presto undici rossoblù correre dietro un pallone, i punti di domanda su un pezzo di storia cagliaritana. Lo stadio Sant’Elia è sempre al centro di pensieri e discorsi della cittadinanza come della politica, alle prese con un colosso da riqualificare in qualche modo. Il ritorno del calcio dopo l’esilio quartese è una delle molte ipotesi per l’impianto inaugurato dopo lo Scudetto del 1970, che però viene investito anche di altre, potenziali, “mansioni”.
E in quest’ottica va il bando per il concorso di idee voluto dal Sindaco Massimo Zedda, dal quale dovrà scaturire il futuro del Sant’Elia. I tempi sembrerebbero maturi per decidere il da farsi. Secondo quanto scrive L’Unione Sarda, l’opzione più accreditata è quella di un impianto che resterà sportivo e ospiterà, tra gli altri eventi, calcio, rugby e anche l’atletica. Quest’ultima è “apparsa” soltanto in rare occasioni, prima dello sbiadimento inesorabile del tartan, poi addirittura cancellato dalle tribune installate nel 2002 per dare vita allo “stadio matrioska”.
Il vincitore del bando sarà premiato con 50mila euro, 15mila andranno al secondo, dieci al terzo. Il primo posto darà anche l’incarico per la progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva. 1,5 milioni di euro la cifra che verrà investita dal Comune di Cagliari per “una struttura polifunzionale e centro polivalente, aperto a più attività complementari”, come si legge nella determina.
Intanto, però, si registra il furto di 35 telecamere che la Questura usava per monitorare spalti e spazi esterni. 80 mila euro fu la cifra spesa per la videosorveglianza dal Comune, che sta ancora quantificando la cifra che il Cagliari Calcio dovrà sborsare conseguentemente alle inandempienze reiterate negli anni dalla società rossoblù.
[Fabio Frongia – Fonte: www.tuttocagliari.net]