Calciomercato estivo di Serie A: le pagelle delle protagoniste

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Il Milan la regina del mercato. Bene Juventus e Inter. Il Napoli compra poco ma tiene tutti i big. Rifondazione Fiorentina. Roma da verificare

calciomercato liveMILANO – Finito il calciomercato estivo è ora di tirare le somme e scoprire le squadre che hanno operato meglio in questa sessione.

Atalanta 6 – Il vero colpo del mercato orobico è aver tenuto il Papu Gomez. Ceduti Conti e Kessié, ma con i rimpiazzi già pronti in casa. Preso Ilicic, giocatore di esperienza che per l’Europa League può fare comodo.

Benevento 6 – Difficile fare meglio per una squadra che ha fatto il doppio salto dalla Lega Pro alla A in 2 anni. Ultimo giorno di fuoco con gli acquisti di Iemmello, Antei e Lazaar.

Bologna 5,5 – Mercato insufficiente per i felsinei. Difesa completamente nuova e da rodare. Arrivato Poli in mezzo al campo per sostituire Dzemaili.

Cagliari 6,5 – Bene la società di Giulini sul mercato. Dopo l’addio di Borriello i sardi hanno preso Pavoletti dal Napoli. Innesti di qualità anche negli altri reparti, come Van der Wiel, Cigarini e Andreolli.

Chievo 5 – Solito mercato dai toni bassi per i veronesi. Praticamente non ha cambiato nulla. Ha venduto Inglese al Napoli nell’ultimo giorno di mercato ma il ragazzo resterà in gialloblu ancora per una stagione.

Crotone 5,5 – Dopo aver perso giocatori fondamentali come Falcinelli e Ferrari i calabresi hanno cercato di sostituirli con giocatori che non assicurano affidabilità, come Budimir e Kragl.

Fiorentina 5 – Tante le cessioni eccellenti per i viola: Valero, Kalinic, Bernardeschi su tutti. Tanti innesti che sono più delle scommesse di Corvino che giocatori affidabili. Bene gli acquisti di Thereau e Simeone.

Genoa 6 – Stranamente mercato poco attivo per Preziosi. Ceduto Simeone lo si è sostituito con Lapadula dal Milan. Bene il ritorno di Bertolacci.

Inter 6,5 – Tanti cambiamenti soprattutto in mezzo al campo. Dentro la qualità di Valero e Vecino e fuori giocatori di quantità come Kondogbia e Medel. Bene gli innesti di Cancelo e Dalbert. Ottimo l’acquisto di Skriniar. Importante aver tenuto Perisic.

Juventus 6,5 – Mercato ricco per i campioni d’Italia. Ceduto Bonucci al Milan lo si è sostituito con Howedes. Colpi importanti quelli di Douglas Costa, Bernardeschi e Matuidi, che dà ad Allegri più possibilità di variazione tattica.

Lazio 6,5 – Lotito riesce a cedere Biglia e Keita, entrambi in scadenza di contratto il prossimo anno. Bene gli innesti di Nani e Lucas Leiva per sostituirli.

Milan 8,5 – Nonostante i dubbi sulle coperture finanziarie, i rossoneri completano un mercato di livello internazionale. Tanti innesti di qualità a partire da Kessié, Calhanoglu e Kalinic. Aver tenuto Donnarumma è un importante colpo.

Napoli 7 – Pochi innesti ma di qualità. Ounas su tutti. Il vero colpo di mercato del Napoli è non aver venduto i big, soprattutto Mertens, Koulibaly e Reina.

Roma 6 -Monchi ha monetizzato tanto con le cessioni di Salah e Rudiger. Sono arrivati Defrel e Schick per dare a Di Francesco una squadra competitiva come l’anno scorso nonostante i tanti cambiamenti.

Sampdoria 7 -Venduti a caro prezzo Schick e Skriniar, i blucerchiati hanno messo in rosa giocatori importanti come Gaston Ramirez, Strinic e Zapata.

Sassuolo 4,5 – Pochi innesti e tante uscite di qualità. Su tutti Defrel e Pellegrini. Bene il rinnovo di Berardi e Falcinelli, ma in definitiva mercato deludente.

Spal 6 – Mercato equilibrato per gli emiliani che hanno messo dentro innesti di esperienza come Borriello e Felipe, per puntare ad una salvezza tranquilla.

Torino 7,5 – Ottimo mercato per i granata. Venduto Zappacosta al Chelsea per 28 milioni di euro, i granata hanno messo a segno colpi di qualità. Sono arrivati infatti Niang, Berenguer, Rincon e Ansaldi.

Udinese 4,5 -Mercato deludente per i friulani, che mettono in rosa tanti giovani di prospettiva ma vendono nell’ultimo giorno di mercato Thereau, di sicuro un giocatore importante per i bianconeri.

Verona 5,5 – Bene gli acquisti di Cerci e Verde. Ma poco altro per i veneti, il cui mercato è stato senza dubbio sottotono. Pazzini non va via e resta un caso.