TORINO – Il campionato di calcio fermo, causa emergenza sanitaria, e il calciomercato prende il sopravvento entrando nel suo momento di cuore pulsante, con sempre più voci che si fanno insistenti come non mai, ma con un particolare alquanto innovativo: trattative via web, chiamate fugaci via skype, whatsapp e altre app adibite per lo smart working e le call conference, per un nuovo modo di intavolare, fare patti, proporre, scendere a compromessi. Manca solo un particolare: niente strette di mano e niente nero su bianco. Questo sarà possibile nonché meno l’emergenza sanitaria sarà debellamente sconfitta, per la gioia di tutti, appassionati di calcio ed addetti ai lavori.
Cristiano Ronaldo starebbe facendo più di un pensierino per ritornare nel suo club storico, il Real Madrid, che si sarebbe pentito di lasciarlo partire la scorsa stagione senza trovare un degno erede (Hazard permettendo), per lo più alla cifra di 100 e passa milioni. Questo almeno secondo indiscrezioni provenienti dalla Spagna. La voglia mai nascosta dell’asso portoghese sarebbe quella di tornare a competere con l’acerrimo rivale di sempre del Barcellona Leo Messi. Siamo sicuri che tutti i tifosi bianconeri, abituati ormai a vincere, si rivolterebbero alla cessione del fuoriclasse di Madeira: staremo a vedere.
CR7 via oppure no, ecco i nomi da sogno che il club juventino sta pensando per rivoluzionare il reparto offensivo, da affiancare all’asso portoghese, e viste le partenze quasi di Higuain (suggestione ritorno in patria al suo River Plate), di Bernardeschi e Douglas Costa, che rispettivamente non hanno convinto chi per il rendimento e chi per i continui sfortunati infortuni.
MAURO ICARDI – Il bomber argentino ex Inter è da sempre in cima alla lista delle preferenze del club: trattativa impostata intorno ai 70 milioni di euro, non di meno.
GABRIEL JESUS – Il talento brasiliano del Manchester City costa anche colui tanto, ma garantirebbe a Maurizio Sarri la polivalenza di svolgere sia il ruolo da goleador che quello da fantasista: operazione non facile da portare in rete, ma un jolly da tenere in assoluta considerazione.
HAALAND – Il talento millennials norvegese, già seguito a gennaio prima che optasse per un’altra casacca, come tanti non dovrebbe restare a lungo ai tedeschi del Borussia Dortmund, ecco perchè potrebbe essere un occasione – molto onerosa tra l’altro – da non lasciarsi sfuggire.
HARRY KANE – Alternativa ad Icardi, anche se non intriga di meno, il suo amore verso i colori del Tottenham sembra destinato a finire, ma non la richiesta del cartellino: più di 100 milioni di euro.
FERRAN TORRES – Talento cristallino del nuovo millennio esploso al Valencia, non sarà certo facile strapparlo per meno spicci rispetto alla sua clausola rescissoria di 100 milioni, ma il contratto in scadenza nel 2021 con la sua squadra d’origine potrebbe essere perfetto: gli addetti ai lavori e non solo confidano ne valga la pena.
PHILLIPPE COUTINHO – Il fantasista brasiliano ex Inter e Liverpool ora al Bayern Monaco ma di proprietà del Barcellona, scalda forse un pò meno il cuore dei bianconeri, chissà, ma potrebbe farlo essendo affiancato da un altro colpo da novanta in attacco, anche se lui stesso ha imparato a fungersi da falso nove.
WILLIAN – Il brizzolato brasileiro numero 10 del Chelsea come dichiarato da lui stesso lascerà i Blues in estate ed è una idea che pare stuzzicare e non poco la mente del club torinese: tutto questo a parametro zero.
FEDERICO CHIESA – Arriviamo finalmente al Made in Italy, con il talento che tutti affermano sia più cristallino addirittura di papà Enrico, ex bomber della nostra Serie A. L’esterno della Viola è ritenuto incedibile dalla nuova proprietà americana di patron Commisso, cui vorrebbe fargli firmare un rinnovo del contratto con adeguato adeguamento dell’ingaggio, ma il suo sogno sembra proprio quello di fare il salto di qualità, e non con la maglia a tinte viola.
RICCARDO ORSOLINI – Restiamo sempre nel nostro BelPaese, dove a Bologna si trova la freschezza di Riccardo Orsolini, altro nome che, certo, nell’immediato non può che non far stroppicciar gli occhi, ma che sempre in ottica futura promette pìù che bene.
TIMO WERNER – Ritorniamo con il nostro tour all’estero, precisamente a Lipsia, in Germania: altro nome di prospettiva, che sicuramente scalda meno i tifosi. Ma se rapportato alla tripla proporzione qualità/prezzo/età potrebbe essere un ottimo investimento in chiave futura, già poiché i bianconeri hanno sempre più di un occhio che vigile ai talenti futuri, ed il giovane nazionale tedesco è sicuramente uno di questi.
KAIO JORGE – Altro fantasista emergente del calcio brasiliano, lì dove è sbocciato il talento di Neymar, stiamo parlando del Santos, vetrina dei giovani del calcio mondiale. Sicuramente meno conosciuto, classe 2002 (appena un diciottenne tutto da sfamare, calcisticamente parlando) ma non da meno da farci comunque un pensierino in ottica futura.
MOUSSA DEMBELÉ – Classe ’96, il bomber franco-maliano sbocciato a Celtic Park, si porta dietro un bottino da predestinato di 1 goal ogni 2 partite, e un prezzo da cartellino non da meno: 90 milioni di euro.
FLORIAN THAUVIN – Veniamo all’ultimo nome per l’attacco, ma sicuramente non con meno estro e fantasia rispetto ai suoi colleghi: stiamo parlando del nazionale Campione del Mondo con la Francia Thauvin, esterno del Marsiglia, che interesse pure a Milan e Roma in Italia: concorrenza alta e folta tutta italiana.
E… Kulusevski: senza dimenticare il già acquistato a gennaio Dejan Kulusevski, preso dall’ Atalanta e strappato ai rivali dell’ Inter per ben 35 milioni di euro: crescerà all’ Allianz Stadium o verrà girato nuovamente in prestito? Più la prima che la seconda.
Sono tre i nomi italiani su cui poter puntare per dieci anni e orsono: Sandro Tonali del Brescia, Gaetano Castrovilli della Fiorentina e Lorenzo Pellegrini della Roma. Cosa hanno in comune? Beh, età dalla loro parte, esperienza già accumulata nel nostro campionato, qualità, talento, futuro radioso e prezzo (intorno ai 50 milioni). Tutte caratteristiche che accomunano i tre giovani calciatori: di sicuro c’è l’imbarazzo della scelta.
Quasi da escludere certamente il grande sogno Niccolò Zaniolo, che ha dichiarato amore eterno alla Capitale dopo l’incedibilità ricevuta dal club capitolino. Certamente più fattibile il compagno di squadra e di reparto Bryan Cristante: alla Roma potrebbe essere sacrificato il difensore Romero.
All’estero piace non poco invece Alaba, mediano austriaco del Bayern Monaco: trattativa complicata, la società tedesca vorrebbe blindarlo a vita.
Andiamo sulla questione esterni. Potrebbe essere finita l’avventura bianconera di Alex Sandro e De Sciglio. Al momento sono solo ipotesi, ma non è escluso che i due, o almeno uno dei due, possano essere utilizzati come pedine di scambio per arrivare a qualche giocatore. Piace l’ex Roma Emerson Palmieri, ora in Inghilterra in forza al Chelsea. Questione centrali. Ha stupito, e convinto tutti, il turco Demiral, che ha spodestato anche la concorrenza del più quotato Daniele Rugani, che ha deluso profondamente le aspettative viste le sue enormi potenzialità, e che ora è in uscita. Incedibile Matthis De Ligt, nonostante dalla Spagna continuino ad insistere su un malcontento del giovanissimo nazionale olandese, sempre più orientato a non resistere alle avances madridiste da parte di Florentino Perez e Zidane. Così come sono incedibili ovviamente i due pilastri Giorgio Chiellini e Leonardo Bonucci.
Per il reparto difensivo, già acquistato dal Genoa per ben 26 milioni di euro il promettente argentino Romero, che però potrebbe essere solamente di passaggio, in quanto potrebbe essere riutilizzato come pedina di scambio per arrivare ad un vecchio obiettivo della società bianconera di Paratici e Agnelli: stiamo parlando del capitano del Milan Alessio Romagnoli: altro scambio in vista tra le due società? La formula? Ancora tutto da decifrare.
È di queste ore il rimbalzo di una voce che avrebbe abbastanza del clamoroso: Bernardeschi in rossonero, Donnarumma in bianconero. Dietro ci sarebbe lo zampino di Mino Raiola, l’agente italiano più internazionale e ricco. L’eventuale avverarsi di questo cambio, ancora da stabilire come, comporterebbe alcuni strascichi e metterebbe a rischio la podestà di Szczesny, divenuto in bianconero uno dei portieri più affidabili e forti al mondo. Un clamoroso addio dell’estremo polacco non sarebbe ben accetto dalla parti di Torino, come dimostrato prontamente sul web dai commenti dei supporters juventini.
E già, dopo i tantissimi nomi che si son fatti in entrata, sono altrettanti quelli in uscita. Ecco perchè quella estiva potrebbe presentarsi come una vera e propria rivoluzione (copernicana) dell’asset del telaio bianconero. Ecco la lunga lista:
Alex Sandro, Rugani, De Sciglio, Bernardeschi, Douglas, Costa, Higuain (di cui già abbiam parlato), ma soprattutto il clamoroso quanto inaspettato possibile sacrificio di Miralem Pjanic – e allora sì che magari il sogno Zaniolo potrebbe non essere più utopia (ipotesi) – , Rabiot (odore di plusvalenza), Sami Khedira (ciclo finito) e non più Aaron Ramsey, che avrebbe poi convinto in seguito i dirigenti bianconeri.
Blindatissimo invece la Joya Paulo Dybala, che dopo essere stato sull’astrico del divorzio la scorsa estate è parso completamente rinato quest’anno grazie alla cura Maurizio Sarri dopo un lungo periodo di appannamento la scorsa stagione. Nei suoi sogni ci sarebbe la chiusura della carriera a Torino e di diventare uno dei miti bianconeri sulle orme di Platini, Zidane, Baggio, Del Piero & Company.
A cura di Giuseppe Annunziata
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