Un girone. È passato questo periodo dall’esordio di Michele Camporese in serie A: era il 20 novembre scorso e a San Siro – contro il Milan – Camporese si affacciava nel calcio dei grandi per la prima volta.
La sua prova nel complesso fu positiva, considerando che l’avversario era un certo Zlatan Ibrahimovic e – da quel momento – Camporese venne schierato con più continuità fino ad un’altra grande sfida, stavolta con l’Inter. Qualche errore di troppo nel contrastare Samuel Eto’o (ma chi non ha problemi con l’attaccante nerazzurro?), il rientro dei difensori e il poco spazio a disposizione per giocare.
La prova che mi è rimasta impressa in serie A? Quella contro il Palermo e non solo per il gol, ma anche per la personalità che ha mostrato. Poi, ovviamente, l’esordio in A contro Ibra è stato bellissimo… La partita con l’Inter? Magari in quell’occasione ha giocato meno bene, ma aveva Eto’o davanti, non dimentichiamolo. La causa del poco spazio nella Fiorentina attuale? Non ci sono motivi particolari, Michele ha fatto parte della prima squadra eccetto il periodo in cui ha giocato con la Primavera, poi se gioca o no sono scelte del tecnico, ora i difensori hanno recuperato e – sinceramente – hanno molta più esperienza di Michele… Lui comunque si allena bene ed è concentrato”.
[Niccolò Gramigni – Fonte: www.violanews.com]