“Trasformerò i fischi in applausi”, disse Antonio Candreva il giorno della sua presentazione con la maglia della Lazio. Lentamente, il talento di “Tor de Cenci” ci sta riuscendo. Perché dopo le prime partite, in cui i fischi e la sua nomina di “romanista” non gli permettevano di esprimersi al meglio, Candreva è stato bravissimo nel cambiare la negatività che lo circondava, in forza positiva. Testa bassa e lavorare, senza fare promesse e senza scontrarsi con nessuno. Con il Napoli sono arrivati infatti anche il primo goal con la maglia biancoceleste ed una partita superlativa per impegno e qualità. Quello che gli chiedeva Reja da gennaio e quelle caratteristiche che da sempre erano state il suo marchio di fabbrica.
Contro i partenopei l’ex Cesena ha dato prova anche di un’impressionante condizione atletica, correndo prima sulla fascia destra e poi su quella sinistra senza dare mai nessun segno di cedimento. Il cambio di passo di cui la Lazio ha bisogno soprattutto dopo l’infortunio di Lulic, unico dei biancocelesti capace di ripartire in contropiede. Nelle ultime sette partite di campionato, Candreva deve dare il meglio di se per cerare di convincere la società a riscattarlo a fine stagione. Come riporta anche Daniele Magliocchetti dalle pagine de Il Messaggero, il centrocampista romano ha solo una possibilità per restare nella Lazio: stupire e convincere tutti del proprio valore.
Forse non basterà neanche questo ma Candreva sa bene di non avere altre armi oltre a quella dell’impegno, iniziando già da mercoledì. Proprio contro la Juventus, che nel 2010 lo scaricò senza rimpianti dopo 16 partite e due goal in bianconero, Candreva vuole togliersi l’ennesimo sassolino dalla scarpa magari con uno sgarbo pesante che potrebbe costare alla capolista del campionato, la vetta e lo scudetto. Un amore mai nato quello con la vecchia signora, nonostante qualche buona partita lo avesse portato anche a vestire la maglia della nazionale. Ennesima rivincita da prendere, contro tutti e tutto, per il ragazzo che non ha paura di niente. Nella maestosità dello Juventus Stadium, Reja dovrebbe riproporlo insieme a Mauri e Gonzales, nel centrocampo visto nella ripresa contro il Napoli. Una mediana di gamba, per contrastare una squadra che corre a mille dal primo all’ultimo minuto.
[Emilio Storace – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]
