Le parole del Vice Presidente dell’AIC Umberto Calcagno ai microfoni di Radio Sportiva all’indomani della presentazione dei calendari.
MILANO – La presentazione dei calendari di Serie B, avvenuta nella giornata di ieri a Milano, avrò strascichi importanti sul campionato cadetto ma anche in Serie C. L’Associazione Italiana Calciatori, infatti, è pronta a scendere in campo per bloccare l’inizio dei campionati di Serie B Serie C. Nel dettaglio queste le parole di Umberto Calcagno in un’intervista concessa ai microfoni di Radio Sportiva.
Caos Serie B – L’AIC tuona: “Pronti a bloccare i campionati”
“La nostra intenzione è che in B e in C non si giochi. Quattro persone chiuse in una stanza hanno fatto un colpo di mano per un accordo politico e tutto ciò va a scapito di tutto il sistema. La nostra è una posizione critica nel merito e nelle modalità. Quattro persone chiuse in una stanza hanno fatto un colpo di mano per un accordo politico e tutto ciò va a scapito di tutto il sistema e di tante squadre di Lega Pro. Da oggi vale tutto, perché se ci volevano delle maggioranze qualificate per fare certe riforme c’era un motivo: sono riforme di sistema. E’ una cosa sconvolgente. La nostra intenzione è che in B e in C non si giochi. Stiamo contattando in queste ore i calciatori del campionato cadetto per assicurarci la loro disponibilità a partecipare allo sciopero. Se è difficile che si schierino contro i presidenti? Anche chi ha dato il proprio avallo a questa decisione non ha capito i rischi che corre: si sta aprendo la pista per una Serie B a 16 squadre, come la A ha sempre desiderato. Chi ora pensa di guadagnare 1 milione a breve potrebbe perdere molto di più, infatti non escludo che qualcuno cambi idea”.