CATANIA – Il Catania domenica ha sfoderato una prestazione di impegno e orgoglio che ha fatto innamorare ancor più il pubblico ai suoi beniamini, e tutto ciò fa presagire una buona cornice di tifosi anche per il turno infrasettimanale contro L’Atalanta, che si presenterà al Massimino con gli stessi punti dei rossazzurri ma con la consapevolezza di averne meritati 7 sul campo, togliendo i 2 di squalifica.
La formazione bergamasca così come il Catania ha lasciato sostanzialmente invariata la propria rosa, visto l’ottimo campionato dell’anno passato, riuscendo a trattenere i pezzi pregiati, come Denis e Schelotto e mostrandosi più determinata, rispetto al Catania, nell’accaparramento delle prestazioni calcistiche del talentino De Luca, tanto caro a Maran.
L’Atalanta in quattro partite ha raccolto una sconfitta alla prima giornata contro la Lazio, un pareggio e due vittorie consecutive contro Milan e Palermo, che sottolineano l’ottimo momento dei nerazzurri , andati a segno tre volte e con al passivo solo due gol. Il fulcro del gioco è sicuramente Cigarini, che detta i tempi alla squadra e riesce a far partire i contropiedi velenosi con Schelotto e Maxi Moralez che sfruttano al massimo in questi frangenti la loro velocità.
Mister Colantuono, affronterà la sua ex squadra (stagione 2003-2004) per la decima volta, fino ad oggi i precedenti non sorridono all’allenatore romano che ha vinto una sola volta in un derby Palermo – Catania nel 2008, ha pareggiato 5 volte e perso per ben 3 alla guida dell’Atalanta.
Oltre all’allenatore sono quattro gli ex sponda bergamasca. Schelotto, sei mesi a Catania dopo i problemi avuti con il Cesena, Stendardo, Manfredini e Ciro Polito che si è detto molto legato a Catania e se parasse un rigore non esulterebbe. Non ci sono ex atalantini fra le fila del Catania ma un giocatore rossazzurro sarà molto legato alla parola Atalanta, ed è Morimoto che segnò il suo primo gol in Italia nell’esordio proprio contro l’avversario di Mercoledì sera.
Se il bottino di Colantuono contro il Catania non è brillante, quello della sua squadra al Massimino è atroce, due vittorie, 10 pareggie ben 12 sconfitte, spesso non riuscendo a segnare nemmeno un gol, appunto in ben 15 di queste partite i nerazzurri sono rimasti all’asciutto di reti.
Nel 4-4-2 della dea, il Catania dovrà dare molto occhio alle folate dei laterali, tenendo sotto scacco Moralez e soprattutto il bomber Denis che vuole riprendere a segnare come la stagione passata. Gli etnei dovranno affrontare una partita complicata dopo aver speso molto contro il Napoli avendo giocato in dieci.
La partita del mercoledì servirà a ottenere prima di tutto punti salvezza, ma visto il campionato altalenante di tutte le squadre a parte la Juventus, potrebbero essere punti da mettere in cascina per poter aggredire la classifica corta che si sta venendo a formare dietro la capolista bianconera.
[Vittorio Calì – Fonte: www.mondocatania.com]
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