Catania-Bari: quanti precedenti! Quante partite vissute! Di quale potrei parlare? Forse della vittoria, del Bari, nel primo anno di gestione Pulvirenti. Era la stagione 2004/05, il Catania indossava le maglie rossazzurre ma, a vestirle, erano in larga maggioranza ex glorie dell’Acireale, club di cui Pulvirenti era da pochi mesi l’ex presidente, Lo Monaco l’ex amministratore delegato e tanti altri comunque ex, via discorrendo. Ex era anche l’allenatore, come Pellegrino si chiamava Maurizio di nome, ma Costantini di cognome. Di quel Catania-Bari, lui certo si ricorderà benissimo. Undicesima giornata, il Catania ‘pomposo pretendente alla serie A’, ha quindici punti in classifica, ma uno spogliatoio tutt’altro che unito. Gli ex ‘grandi’ di cui è imbottita la rosa (Vugrinec, Ferrante, Miceli, Walem, Fresi & co.) si impegnavano poco. A portar avanti la squadra erano gli emergenti. Ma contro il Bari, non basta. Tunnel di Goretti su Bianco, tiro, Pantanelli battuto, gol. E’ il 16° del primo tempo. Il Catania avrebbe 74’ più recupero per pareggiare la situazione, così non avviene anzi. I rossazzurri giocano male, malissimo, e dalla curva si ode per la prima volta un coro rispolverato, da lì in avanti, poche ma evocative volte: “Ma come c.. giocate? Non si capisce.. ma come c… giocate?”. Parole che saranno sentenza: Costantini esonerato. In panchina, Sonetti, esordisce vincendo in casa del Piacenza ma chiuderà il campionato al 12°posto.
E questo è uno. Poi ci sarebbe anche, altro 0-1, sul campo della Reggina. Con i tifosi reggini a dar manforte agli amici baresi. Causa squalifica del campo, sono ottomila i tifosi del Catania ad affrontare la trasferta-casalinga. Sfortunata. Il campo è pessimo, e là davanti manca Spinesi. Alla rete di Anaclerio, ad avvio ripresa, il Catania prova a rimediare in ogni modo, di fronte a sé trova però Gillet per più, più e più volte. Nulla da fare nonostante l’assedio. E’ la stagione 2006 e quel Catania riuscirà comunque a centrare la promozione diretta in serie A. Fine dei brutti ricordi, o meglio, diamo fine ai brutti ricordi citando anche il Catania-Bari 1-0, del 2010/11, con rete di Terlizzi allo scadere nonostante il Catania in inferiorità numerica (espulsione di Lopez) come pure il poker del 2009/2010, quando Gillet pagò parte degli arretrati: reti di Ricchiuti, Llama, Morimoto, sigillo finale con Martinez e la ‘Malaka dance’.
[Marco Di Mauro – Fonte: www.mondocatania.com]