MASCALUCIA (CT) – A Catania l’hanno atteso due anni e mezzo. Due anni e mezzo trascorsi ad fantasticare sul giocatore che potesse esser, sulle giocate che avrebbe potuto regalare in campo. Il catanese ha molta immaginazione, fantasia, eppure una volta sceso sul campo, Pablo Barrientos, è riuscito ad andar persino oltre con la sua di fantasia, sorprendendo la pur fervida e mai moderata dei catanesi che dopo averlo visto all’opera, si attendono da lui sempre qualcosa in più e mai qualcosa in meno. Quest’oggi, il “Pitu” ha risposto alle domande dei cronisti e dei tifosi partecipanti alla rubrica “Fai la tua domanda a ..”
“Dobbiamo metter la giusta attenzione contro le piccole come quando giochiamo contro le grandi. Siamo sempre gli stessi, noi. Serve più concentrazione. Se vinciamo a Cagliari potremo esser più vicini a raggiunger il nostro obiettivo, salvarci. Non vedo nulla di particolare in questa partita specifica. Ci stiamo allenando sempre alla stessa maniera, sia fisicamente che mentalmente. Tutte le squadre che vengono qua”.
Anche quando hai l’occasione da fuori area non tiri perch’è?
(domanda suggerita da Renato Tumminelli)
“Non mi è capitato, non riuscivo a calciare forte fino a poco tempo fa per un problema alla caviglia. Magari capiterà, ci sono tante partite a disposizione”.
Fai molta più attenzione alla fase difensiva, è un’impressione? In quale ruolo e con quale modulo preferisci giocare?
(domanda suggerita da catanese56, Simone Alì)
“Io gioco dove il mister mi dice di giocare, anche in porta. Gonzalo è importantissimo per noi ma ci sono altri due giocatori che possono fare il suo ruolo e sono bravi. Se non fosse disponibile Bergessio sono certo che chi per lui farà benissimo.
I precedenti non contano, col Cagliari sarà una nuova partita. E’ una squadra forte che dobbiamo rispettare ma affrontare senza paura. Sono una squadra compatta, lottano tutta la partita, dovremo esser bravi a non mollare fino alla fine. Hanno alcuni giocatori con una spiccata capacità tecnica.
Se facciamo goal noi attaccanti lo fa la squadra. Non mi sono posto un obiettivo goal. Vorrei solo giocare, giocare bene, potessi far goal lo farei. Non è vero che siamo forti solo all’attacco, siamo forti in tutti i reparti. Ci conosciamo un po’ tutti, sappiamo quel che pensa. Questo gioca a nostro favore.
Castro è un giocatore fortissimo, deve imparare ma non da me. Devo solo prender confidenza col calcio italiano. Ha tutto per diventare un grandissimo giocatore”.
[Redazione Mondo Catania – Fonte: www.mondocatania.com]