CATANIA – Il Catania, arrivato a 3 risultati utili consecutivi, dopo il pareggio a Cagliari, torna fra le mura amiche che anche quest’anno stanno diventando fondamentale per raccogliere i punti necessari per affrontare un buon campionato. Domenica i rossazzurri affronteranno il Chievo, che negli ultimi anni è stata una bestia nera per la squadra del presidente Pulvirenti. La stagione passata appunto i gioalloblu s’imposero 1-2 al Massimino e 3-2 al Bentegodi.
La squadra di Eugenio Corini, il tecnico ex centrocampista e capitano del Palermo (subentrato a Di Carlo), viene da un pareggio in casa per 2-2 contro l’Udinese, e precedentemente, in casa del Milan era andata a soccombere per 5-1. In questa stagione il Chievo in trasferta ha sempre perso ed arriva a Catania con l’obiettivo di strappare almeno un pareggio laddove solo una formazione è riuscita a pareggiare, il Napoli, ed un’altra a vincere ma solo grazie ad aiuti non convenzionali.
L’allenatore dei rossoblu dovrebbe schierarsi a specchio nei confronti del Catania, con un 4-3-3, con Guana a fare il Corini dei bei tempi e con Sardo l’ex di turno ad agire come terzino destro. Oltre al terzino napoletano saranno altri due gli ez del match, che giocheranno l’incontro fra le fila dei padroni di casa: Legrottaglie e Marchese. Il primo era uno dei protagonisti del Chievo dei miracoli, neopromosso in serie A e subito qualificato ai preliminari di Champions League. Il secondo invece è rientrato a Catania, a distanza di due anni dall’aver conquistato la A con i rossazzurri, nello scambio con Gennaro Sardo.
I rossazzurri dovranno dare continuità ai risultati e al pareggio esterno, andando a vincere una partita che si attende complicata e come sempre, contro il Chievo, imbrigliata. I 3 punti potranno servire ai rossazzurri per rimanere attaccati alla zona alta della classifica e a proiettarsi in maniera ottimale al derby che li attende la settimana successiva. Per il Chievo, quota 11, la trasferta etnea rappresenta la possibilità meno concreta ma più favorevole, tradizionalmente, per metter in classifica i primi punti trasferta ed allontanarsi dai bassifondi che i giocatori gialloblu sono certi di non meritare.
Mister Maran incontrerà la squadra che ha guidato più dal campo, come capitano di tante battaglie, che dalla panchina, dove ha ricoperto il ruolo di vice-allenatore. Le due formazioni, curiosità, si sono già incontrate una volta prima dell’inizio del campionato, in un’amichevole a Peschiera del Garda terminata 1-0 in favore del Catania. A decidere fu Lodi, su rigore conquistato da Morimoto: successo storico nel suo piccolo quanto inutile, concretamente, se non ai fini della cabala. Sarà mica il primo segnale positivo dopo anni di iatture?
[Vittorio Calì – Fonte: www.mondocatania.com]
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