Sarà Milton Joel Caraglio il primo rinforzo ufficiale del Catania 2010/2011. Classico attaccante di razza, dotato di buona tecnica ed un ottimo senso del goal e della posizione, è nato nato l’1 dicembre del 1988. Caraglio inizia la sua brillante carriera dalle giovanili del Rosario Central, squadra che lo ha allevato, cresciuto e plasmato. Sin dalle giovanili gli viene affibbiato lo stesso pseudonimo di Mario Kempes, “Pichon” (Canaglia).
Le sue ottime doti tecnico-tattiche lo portano ad esordire nella massima serie argentina nel 2007 (17 Marzo) in occasione dell’incontro tra Rosario Central e San Lorenzo (ex squadra di Barrientos); quando Gorosito, l’allora allenatore del Central, lo schierò da titolare. Caraglio non viene utilizzato con regolarità tuttavia riesce sempre a farsi trovare pronto ogni qualvolta viene chiamato in causa dal mister, sostituito a stagione in corso da Carlos Ischia.
La crescita del giocatore è esponenziale e nel 2008, dopo una mediocre clausura, con Madelon e Galloni succedutisi in panchina, nell’Apertura, con Alfaro in panchina, mette a segno 3 reti condite da buone prestazioni che lo candidano ad un ruolo da protagonista per la Clausura 2009. La prima rete nella massima divisione argentina arriva al 55’ dell’incontro esterno con l’Huracan (17 Novembre 2008).
E’ proprio il 2009 a regalargli gioie e dolori: nelle prime sette partite di campionato riesce a realizzare ben 4 reti, tuttavia in occasione del Derby contro il Newell’s Old Boys (10 Maggio 2009) si infortuna gravemente: per lui è rottura del legamento crociato, un infortunio che lo costringerà ad abbandonare anzitempo tutto il resto del campionato. Autentica doccia fredda per il giocatore, che prima di scendere in campo contro i Newell’s aveva ricevuto e meritato la convocazione in Nazionale da Diego Maradona. Il Catania, che aveva già preso a seguire il giocatore, desiste dall’intenzione di portarlo in rossazzurro nel corso del mercato estivo proprio a seguito di tale infortunio.
Il giocatore riesce a recuperare completamente dal suo infortunio soltanto nei primi mesi del 2010 ma nonostante la sua prepotente spinta la salvezza del Rosario è ormai compromessa: Caraglio riesce a siglare 4 reti impreziosite da buone prestazioni, ma la situazione è ormai irrecuperabile ed il Rosario Central sprofonda nella Serie B Argentina. Nel 2009 si conquista il soprannome di “Bufalo” in virtù del suo fisico possente.
Per lui sono 47 le presenze totali in maglia gialloblù ed 11 i goal realizzati. Mancino, dotato di un tiro potente e preciso, Caraglio non è tuttavia solo un goleador: preferisce mettersi al servizio della squadra, far salire la stessa, prendere falli ed accompagnare la manovra offensiva. Riesce ad avere la meglio sul suo marcatore ed a gonfiare la rete ogni qualvolta i suoi compagni lo mettono in condizione di segnare.
Può giocare sia da prima punta e può essere altresì affiancato ad un’altra. Discreto tecnicamente, è inoltre un buonissimo colpitore di testa. Grazie alla sua grinta ed al suo temperamento riuscì a smentire le presunte indiscrezioni legate all’uso di sostanze stupefacenti. Dopo Angel Di Maria (neoacquisto del Real Madrid) e probabilmente Burdisso Jr, il Rosario Central si appresta a perdere uno dei suoi più importanti prezzi pregiati. Su di lui sono piombate società come Bari, Chievo, West Ham e Porto. L’offerta di quest’ultimi sembrava poter vanificare il trasferimento a Catania, tuttavia sono i rossazzurri ad acquistare il “Bufalo”.
Un rinforzo importante, l’alternativa a Lopez che, insieme a Morimoto ed Antenucci garantisce a Giampaolo la presenza di due candidati per ogni ruolo offensivo e chiude così il capitolo attaccanti della campagna acquisti rossazzurra. In rossazzurro ritroverà Alvarez, suo compagno di squadra nel breve prestito al Central nel 2008.
[Roberto Finocchiaro – Fonte: www.mondocatania.com]