CATANIA – Né carne né pesce, né paradiso né inferno. In sintesi è la situazione attuale del Catania, bloccato in mezzo alla classifica ed incapace, almeno al momento, di dare una severa sterzata al suo campionato. Situazione bloccata per colpa di chi? Difficile fornire una risposta esauriente. Di certo, l’adeguamento ad un campionato difficile come quello di serie B, la sfilza infinita di infortuni che hanno bersagliato la squadra, le lacune già palesate nello scorso torneo potrebbero in parte servire a capire il perché i rossazzurri facciano tanta fatica a ritagliarsi un ruolo importante. La realtà alla quale è necessario piegarsi è quella di una compagine che merita la posizione attuale in classifica e che, fuori dalle mura amiche, ha raccolto pochissimo.
Stando a queste considerazioni la trasferta a Livorno, in casa di una tra le formazioni più competitive del torneo, appare quantomeno proibitiva. Serve un grande sforzo di immaginazione ed una massiccia dose di ottimismo per ipotizzare un Catania corsaro in terra toscana. Più realisticamente, i rossazzurri dovranno esprimere il loro calcio migliore per uscire indenni dal campo livornese. Intanto la colonia degli infortunati continua ad arricchirsi di vecchie e nuove conoscenze. Questa volta tocca a Monzon ed Almiron tornare sul banco degli acciaccati.
Per quanto ci riguarda, proviamo a schierare quella che riteniamo la formazione maggiormente competitiva da schierare contro gli amaranto.
Portiere
Confermiamo Frison, in ascesa nel nostro personale indice di gradimento, a guardia dei pali. Difficile prevedere per lui una gara di tutto riposo.
Difesa
Mezza difesa titolare è relegata in infermeria per cui le scelte in questo reparto sono obbligate. Azzardato sarebbe puntare, sin da subito, su Ramos o sul giovane Berezny, alla prima convocazione in prima squadra. Pertanto non ci resta che schierare i restanti quattro atleti a disposizione, in base ai ruoli di pertinenza. Per sostituire l’assente Monzon ci affidiamo quindi a Capuano e, sulla fascia di destra, puntiamo sul giovane catanese Parisi, una delle sorprese positive in casa rossazzurra. Saranno di conseguenza Spolli, uscito per infortunio nella gara contro il Bologna, ed il connazionale Sauro i due centrali della difesa etnea.
Centrocampo
Come preannunciato, Almiron deve ancora una volta dare forfait per problemi fisici. Spazio dunque alla linea giovane con l’argentino Escalante e lo slovacco Chrapek che dovranno vedersela con l’esperta mediana livornese. Rinforziamo il reparto con il giovane ghanese Odjer, che ha bene impressionato nelle precedenti esibizioni. Per compensare il deficit di esperienza del centrocampo etneo ci affidiamo al brasiliano Martinho, finalmente a disposizione dopo diversi turni di stop. In breve, schieriamo un reparto che sappia associare tecnica e dinamismo per tentare di arginare le avanzate livornesi e proporsi con efficacità.
Attacco
Poche novità, per quanto ci riguarda, nel settore avanzato rossazzurro che affidiamo alle giocate della coppia Rosina – Calaiò. Una buona alternativa, a partita in corso, potrebbe essere rappresentata dall’albanese Çani, protagonista nella gara contro il Bologna.
Probabile formazione Sannino: (4-3-3 ) Frison 7, Parisi 6, Sauro 6, Spolli 5, Capuano 5.5, Escalante 6, Chrapek 6, Martinho s.v., Çani 7, Calaiò 6, Rosina 6
Formazione Undici: (4-4-2) Frison, Parisi, Sauro, Spolli, Capuano, Escalante, Chrapek, Odjer, Martinho, Calaiò, Rosina
Formazione dei tifosi: (4-4-2) Frison, Parisi, Sauro, Spolli, Capuano, Escalante, Chrapek, Martinho, Çani, Calaiò, Rosina.