MASCALUCIA (CT) – Sarà la prima stagione in serie A per lui, in attesa del battesimo del campo, per Albert Frison, quest’oggi si tratta del bttesimo davanti alle telecamere della stampa catanese. Il giovane portiere, acquistato poche settimane fa dal Vicenza, risponde alle domande dei cronisti e dei tifosi partecipanti alla rubrica Fai la tua domanda a..
“Quando ho saputo di venir a Catania ero la persona più felice del mondo. Una notizia che mi ha dato solo gioia. Sono felicissimo e ringrazio sia Catania che Vicenza che hanno permesso che ciò avvenisse. Sono qui per dimostrare il mio valore. Cercherò di dare il massimo per questa società.
È stata una grande emozione giocare la prima partita col Catania. So che da Andujar posso imparare molto. Adesso andiamo avanti con le altre partite. Con Paolucci ed Augustyn ho parlato di Catania, e me ne hanno detto un gran bene. Catania è stata la prima società a cercarmi.
“Biato? Abbiamo un grande rapporto, mi allena da 4 anni facendomi migliorare molto. Ascolto quel che mi dice e cerco di applicarlo con maggior precisione giorno dopo giorno. Mi ha trasmesso tanta esperienza oltre all’armonia con le mie qualità. Cerca di far sviluppare le mie prerogative. Gli devo molto”.
Con che animo affronti la serie A?
(domanda suggerita da Christian Savoca)
“Mi sento pronto. Son convinto che quando verrò chiamato in causa saprò far bene. Son venuto qui con grande entusiasmo, voglio imparar tanto, con grande umilità. Starà al mister far le sue scelte”.
Caro Frison, come ti sei trovato con la città e con quali nuovi compagni hai legato di più?
(domanda suggerita da Christian Di Bella)
“Con Terracciano abbiamo trovato subito un bel dialogo, è un bravo ragazzo. Ho legato anche con Catellani e Legrottaglie, sono tutti bravi ragazzi. La scorsa stagione è stata importante ed indimenticabile. Pre quel che attiene il mio personale, è stata importante per formarmi caratterialmente. Mi ha fatto migliorare in aspetti che sottovalutavo. Una prova di maturità. Sono cresciuto molto. Ringrazio il Vicenza che mi ha dato la possibilità di giocare da titolare.
Il mio obiettivo è quello di dare un contributo importante agli obiettivi del Catania. Prima arrivano le prestazioni della squadra, poi le personali. Ho buone qualità, un bagaglio tecnico buono, grazie agli allenatori che ho avuto. In una piazza così importante potrò solo migliorare. La difesa mi ha subito inserito nel gruppo, facendomi sentire come un veterano, sono convinto che insieme a loro faremo un bel lavoro. Ho scelto di far il portiere perché è un ruolo che mi esalta. Ho cominciato giocando in difesa, da bambino, poi un giorno è mancato il portiere, sono andato io e da quel giorno ho parato l’impossibile. È un ruolo che mi piace perché ti rende sempre protagonista sia nel bene che nel male. Dà responsabilità e soddisfazioni”.
Come ti pare il centro sportivo “Torre Del Grifo Village”?
(domanda suggerita da Christian Di Bella)
“Sicuramente il centro sportivo è incredibile. C’è tanta organizzazione, non ci manca niente. Starà solo a me ripagare la fiducia della società”.
A quale portiere ti ispiri?
(domanda suggerita da Fabio Grasso)
“Un portiere a cui mi ispiro? Buffon. Cerco di rubargli qualche segreto”.
[Redazione Mondo Catania – Fonte: www.mondocatania.com]
