CATANIA – Al termine della stagione iniziano a farsi sempre più insistenti le voci di mercato che riguardano calciatori, allenatori e dirigenti. Fra i tanti di cui si mormora, tra le fila del Catania, i nomi più ricorrenti non posso che coincidere con quei giocatori che hanno offerto prestazioni migliori e che si sono fatti notare maggiormente come potenziale gioiello da esporre sul banco del mercato estivo per affascinare un top team o per una squadra che offra luci mediatiche in grado di farlo brillare ancor di più, magari su palcoscenici europei.
Prendendo spunto dalle parole dell’ex non ex Montella, che circa un mese fa davanti ai giornalisti dava quasi per certa la cessione di uno fra Gomez e Barrientos, proviamo a capire in ambito economico, societario e tecnico quale dei due giocatori convenga tenere o almeno quale convenga trattenere da offerte ammalianti.
Dal punto di vista economico sicuramente il guadagno maggiore arriverebbe da Gomez, il più giovane tra i doti di giocatore agile e sgusciante, diciamo un antipatico per i difensori. Se il valore del Papu si potrebbe aggirare intorno ai 12 milioni, ben inferiore è la quotazione del Pitu. Avendo avuto la possibilità di giocare solo questo anno in maniera costante, dopo due anni e mezzo di inattività, comporta un quota massima di riferimento fra i 6-7 milioni di euro che sottolineano anche la differenza nella carta d’identità che descrive la differenza di 3 anni, il primo 24 anni e il secondo 27.
Il Catania dovrà inoltre far grande attenzione alla scadenza di contratto del Pitu, che ha ancora un anno di vincolo e che, nel caso dovesse restare, andrebbe ritoccato per non perderlo a parametro zero al termine del prossimo anno. Per la società non sarà facile neanche trattenere il Papu, che aveva fatto capire che con un Catania in Europa sarebbe rimasto con piacere, ma con l’obiettivo mancato potrebbe aver voglia di farsi tentate da nuove avventure. I club pretendenti non mancano ed il rischio maggiore per il Catania potrebbe esser quello di ritrovarsi un nuovo “Maxi-scontento” da gestire, come nela stagione trascorsa.
Chiunque parte, il Catania ne sentirà la mancanza, o mancherà la velocità di Gomez per imbastire qualche contropiede letale o il lampo di genio di Barrientos, quando tutto sembra tranquillo pronto a dare il tocco delizioso che manda in porta il compagno o il tiro improvviso ad effetto che sbeffeggi il portiere.
Sul mercato sarebbe tuttavia più facile trovare un sostituto con le caratteristiche di Gomez, sono appunto molti i giocatori con un baricentro basso e con un’ agilità che fa impazzire i difensori, il Catania ne tiene sottocchio uno già da tempo: Mouche. Più complicate da trovare le caratteristiche del Pitu, che pur non essendo un velocista dribbla e arriva in porta con molta facilità e in più riesce a mandare in porta i compagni grazie ad una visione di gioco disarmante.
Sembrano essere momenti maturi per un addio di Gomez al Catania, accostato all’Inter o come vice Lavezzi nel Napoli, che per gli argentini è sempre una meta dalle emozioni “Maradoniane”. Per il Pitu che ha ritrovato la quasi piena integrità fisica questa stagione, sembra un po’ prematuro, anche se qualche sirena c’è già, ma la più urgente da spegnere resta quella del contratto con cui legarlo a Catania ancora per (speriamo) tanto tempo.
E voi, tra il Pitu ed il Papu, chi scegliereste di trattenere e per quale ragione?
[Vittorio Calì – Fonte: www.mondocatania.com]
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