CATANIA – Il Massimino, dopo anni di distacco dal vertice della classifica, torna tra gli stadi più ricolmi d’Italia. Il coefficiente di riempimento dello stadio etneo ammonta difatti alla media del 76% sulla totalità dei posti disponibili, secondo posto assoluto in serie A dietro solo allo Juventus Stadium di Torino che ha fatto registrare una percentuale media di riempimento del 91%.
Un dato nuovo e confortante in chiave di rilancio delle presenze allo stadio, vista l’intenzione del nuovo corso Gasparin di incrementare il numero di abbonamenti allo stadio rendendolo congruo al bacino d’utenza messo a disposizione dal comprensorio cittadinino e provinciale etneo. Parimenti conforatante come propulsore verso la costruzione di un nuovo impianto, che riesca ad ampliare l’offerta in termini di servizi e fruibilità degli stessi: il progetto del nuovo stadio.
Perché i soli 21.000 posti (circa, settore ospiti compreso) offerti dal Massimino si sono rivelati spesso, settore per settore, insufficienti a coprire la richiesta del pubblico.
Contro Inter, Juventus, Lecce, Lazio, Milan, Palermo, Roma ed Udinese si è andati oltre il muro delle 15.000 presenze; contro Juventus e Milan si è superato quello delle 20.000. In assoluto resta la gara contro la Juventus quella più seguita con 20.839 presenze, a seguire le 20.253 registrate contro il Milan e le “sole” 19.504 contro l’Inter. Il minimo è stato registrato per la sfida d’inizio anno contro il Cesena di Giampaolo, appena 12.237 presenze.
In totale, nel corso di questa stagione (coppa Italia ed amichevoli escluse), il Massimino ha ospitato 292.344 spettatori tra tifosi locali ed ospiti; una media di 15.387. Quattordicesimo stadio per numero complessivo di presenze, poco meno dell’Atalanta (294.341). Dato in controtendenza con quello del riempimento, essendone tuttavia causa ed anche effetto. Il Catania scala così due posizioni rispetto all’anno passato, che l’ha visto chiudere al 16° posto con un totale di 260.889 spettatori totali, 13.731 a partita; molto confortante il differenziale positivo di circa 1.600 spettatori in più di media.
Alle spalle del Catania, Chievo Verona (183.324), Lecce (189.265), Siena (192.432), Novara (208.189), Parma (259.278) Cagliari.
Soltanto in quattro stadi d’Italia la partita col più ampio seguito di pubblico non è stat quella giocata contro la Juventus. Per la Roma il derby con la Lazio; per il Parma la sfida contro il Milan; per il Milan e per l’Inter i due derby stagionali; la partita più seguita allo Juventus Stadium quella contro l’Atalanta, che ha segnato i festeggiamenti per lo scudetto. A Siena ed a Parma la partita meno seguita è stata quella contro i rossazzurri.
Il club ad aver potuto contare maggiormente sul fattore campo è stato quest’anno il Milan, con le sue 931.372 presenze, a seguire Inter e Juventus. Il club rossonero torna al primo posto (l’anno scorso era andato all’Inter) ma perde presenze, nel 2010/2012 ne aveva fatte registrare per un totale di 1.024.409.
Al netto delle presenze del S.Elia (non registrate), la serie A patisce un decremento di oltre 500.000 spettatori allo stadio ed una flessione di circa 1.000 nella media globale della singola partita, passando da 8.989.385 a 8.333.735 e da 24.901 a 23.214 di media.
(dati: stadiapostcards.com)
[Redazione Mondo Catania – Fonte: www.mondocatania.com]