I rimpianti più grandi, in questo campionato, in cui Bologna-Catania è solo l’ultima partita, in cui una manciata di punti (in meno, persi) avrebbero significato salvezza forse contro la Roma, di certo contro il Bologna, sono tutte e solo del Catania. Passa in vantaggio, resiste in dieci uomini, subisce il pareggio, trova la forza di metter dentro un altro pallone e vince. Una squadra così, chissà quanti punti avrà fatto in trasferta? Due, finora. Il risultato è Catania vittorioso, e retrocesso.
Gli applausi dei tifosi del Bologna a fine gara, verso i giocatori del Catania che escono a capo chino, dicono questo. La rabbia e la tristezza dei tifosi del Catania rivolte verso i propri giocatori, che per la prima volta si presentano (allenatore compreso, ma non tutti) sotto la curva, dicono il resto. Il Catania è questo: una squadra capace di imporre risultato e retrocessione sul campo del Bologna (come da programma del Presidente), ma non di salvarsi, ed in questo, l’aver vinto a al Dall’Ara questo dice:
La squadra non è retrocessa a Bologna. A Bologna anzi, ha mostrato per la prima volta di meritare davvero la salvezza. Troppo tardi.
[Marco Di Mauro – Fonte: www.mondocatania.com]
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