Catania, il punto: Genoa-Cagliari-Sassuolo trittico decisivo

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logo-cataniaLa sconfitta rimediata sul campo del Chievo è meglio archiviarla con poche parole. Al ‘Bentegodi’ la gara è stata decisa da episodi non proprio fortunatissimi per la squadra rossazzurra, ma il calcio – si sa – è fatto proprio di episodi e va dato al Chievo il merito di averli sfruttati meglio. Non regge attaccarsi agli errori arbitrali: se è vero che manca un rigore netto su Peruzzi è altrettanto vero che Gonzalo Bergessio, ancor prima di Rigoni, avrebbe meritato il cartellino rosso. Tutto torna, insomma, ed anche il tanto contestato rigore concesso ai veronesi, non appare tuttavia uno scandalo.

Voltare pagina, insomma, e rivolgere il pensiero già al ‘Ferraris’ di Genova e alla sfida coi rossoblù di Gasperini, reduci dal pari ottenuto al San Paolo contro il Napoli. Una squadra in salute, sicuramente, e pronta a rendere difficile la vita agli etnei. Come se già la situazione non fosse abbastanza complicata di per sè. Squalificato Bergessio, Maran dovrà letteralmente inventarsi il reparto offensivo sperando di recuperare in extremis almeno uno tra Leto e Barrientos. Non sarà facile, ma il Catania non può permettersi di partire sconfitto. Proprio per nulla.

Inutile piangere sul latte versato, sui mancati acquisti, sulle difficoltà in fase realizzativa, sugli errori arbitrali e su ciò che poteva essere. Da qui al 18 maggio i ‘se’ vanno dimenticati: sarebbe inutile e dannoso continuare a recriminare sul mercato o sul discutibile ‘interregno De Canio’, oppure rimpiangere il Catania che fu. Questo Catania ha tutte le carte in regola per salvarsi. Probabilmente facendo leva anche sui demeriti delle dirette concorrenti che, proprio come i rossazzurri, non riescono a dare continuità ai loro risultati e a tirarsi fuori dai guai.

Genoa, Cagliari e Sassuolo. Sono questi i prossimi rivali che attendono i ragazzi di Maran. Avversari abbordabili, due dei quali – per di più – diretti concorrenti nella lotta salvezza, dato che i sardi sono tutt’altro che al sicuro. E’ il momento in cui il Catania deve tornare a fare il Catania. Ma non il Catania dei Gomez e dei Martinez, ma il Catania degli Izco e dei Rinaudo. Quello che ha raccolto punti a Parma e ha travolto la Lazio. Quello che a Verona si è visto solo per qualche minuto.

[Renato Mainase – Fonte: www.mondocatania.com]