Catania, il punto: necessità di mettere ordine con il prossimo mercato

263 0

logo-cataniaRischi? Bastano quelli presi in estate. A rischio retrocessione – dal calciomercato di Gennaio –  il Catania vuole, chiede, ha necessità di certezze. Giocatori di sicuro valore, affidamento e motivazioni. Trattative ancora – ufficialmente – in attesa. Il tempo è quello di metter ordine in casa propria. Ripartire chi potrà esser ancora utile alla causa da chi – per il bene della causa – dovrà andare e fare posto. Tempo di valutazioni..

Salutare è salutare
Giocatori che hanno dato tanto, che hanno vinto tanto e che – anche comprensibilmente – hanno mostrato l’appagamento biasimato da Pulvirenti e costato  la panchina a Maran. Andujar (a Catania dal 2009), incrollabile secondo nella nazionale Sabella, ha accusato il colpo dopo l’esclusione seguita alla brillante sfida – giocata da titolare – contro l’Italia. Involuzione evidente, senza cenni di ripresa. Maxi Lopez (a Catania dal 2010), la lunga corsa contro ‘il peso’, i problemi familiari, il ‘canto del cigno’ contro l’Udinese. Il suo destino – già in estate – lo voleva lontano da Catania. E’ ora che si compia.

Contare o non contare?
Giocatori che hanno dato tanto, che hanno vinto tanto e che – anche per motivi anagrafici – non riescono a replicare le prestazioni della stagioni scorse. Il carattere non manca. Nicola Legrottaglie – anni 37 – protagonista sfortunato contro il Genoa come contro il Cagliari, come contro il Torino. Sfortuna, non distrazione. Ma come dal saggio difensore sempre sostenuto: “il caso non esiste“. Almiron – anni 33 – a Catania la sua più lunga esperienza (3 stagioni) dalla sua partenza da Empoli. Precampionato promettente, infortunio. Inizia in ritardo la sua stagione, tra evidenti difficoltà fisiche. Sulla via del recupero, nuovamente infortunio. Ciro Capuano – anni 32 – volenteroso sempre. Chiamato in campo dà sempre tutto, ed anche più; ma ormai non sempre basta. Puntar con continuità su chi non riesce a dar continuità, è ancora la scelta migliore?

Da recuperare
Giocatori che hanno dato tanto, che hanno vinto tanto e che potrebbero ancora dare tanto: con i dovuti accorgimenti tecnici e contrattuali. Alvarez (al Catania dal 2008), è il miglior terzino che il Catania abbia in rosa. Garantisce affidamento, duttilità, carattere, efficacia, combattività. Peruzzi e Biraghi forse lo diverranno, tra qualche stagione. Il Catania ha bisogno di un giocatore così, adesso. E’ in scadenza di contratto.  Barrientos (al Catania dal 2009), capocannoniere della stagione con tre reti. Perso tra chiacchiere di mercato, infortuni e variabili tattiche a lui incomprensibili. Potenzialmente titolare del ruolo di migliore in campo; va rimesso in riga. Società e tecnico sanno come (?).

Da scoprire
Giocatori  che hanno avuto poco spazio, e troppo poco hanno mostrato per esser giudicati. Freire, giusto una fugace apparizione a centrocampo. Il giocatore più misterioso, e che per questo stuzzica la ‘disperata’ immaginazione dei tifosi. Petkovic, giovanissimo attaccante riuscito a scalzare persino candidati ben più celebri – come contro la Lazio – ha bisogno di giocare, il Catania ha bisogno di vincere. Esigenze inconciliabili. Boateng. qualche scatto sulla fascia, giusto per comprenderne ruolo e potenzialità. Poi più nulla, giovane promettente ma, sicuri stia facendo più di quello che avrebbe potuto far Barisic? O si ha l’intenzione di scoprire la risposta a questi dubbi oppure non sarebbe meglio valutare l’opportunità di puntare su giocatori dal valore conosciuto e riconosciuto.

Addio
Giocatori che hanno avuto spazio ma che non hanno reso secondo le attese. Sia per ragioni caratteriali che fisiche. Monzon, destinato a divenire lo spauracchio del mercato Cosentino come Dica lo fu per quello Lo Monaco. Disastroso l’arrivo del terzino argentino: provato in tutti i ruoli, senza segnali di vita. Tachtsidis, passaggi elementari erano diventati  la meraviglia. Si è fatto di tutto per recuperarlo, sia tatticamente che caratterialmente. Un fallimento, generato sin dapprincipio con la premesse che – nello scambio con Lodi – il Catania avesse concluso l’affare del secolo. Più certezze che interrogativi.

Dalla risposta a questi interrogativi seguono valutazioni e decisioni. A valle di tutto ciò le stanno strategie di calciomercato. Anch’esse necessariamente chiare. Ordine, valore e coraggio in ogni campo, per vederli poi su ogni campo di serie A da qui alla fine della stagione.

[Marco Di Mauro – Fonte: www.mondocatania.com]