CATANIA – Il primo obiettivo è stato raggiunto. Il Catania ha fatto irruzione nella parte destra della classifica. É la certificazione del buon lavoro svolto da Sannino sul gruppo e dal gruppo su sé stesso. In sei giornate, seguendo le indicazioni del tecnico, la squadra è riuscita a sollevarsi dal fondo della classifica e, tenendo velocità di marcia superiore a due punti a partita, trovarsi alla vigilia della gara contro la Ternana a soli tre punti dalla zona play-off. L’obiettivo da raggiungere entro Dicembre.
Continuità di rendimento. Identità di squadra. Solidità del gruppo. Unione attorno all’obiettivo. I concetti portati da Sannino e fatti, faticosamente, propri dal gruppo funzionano. Anche se squalifiche ed infortuni continuano a far gioco contrario (ma fanno ovunque parte del gioco). Ora che la squadra ha mostrato le qualità per dare l’attacco alla vetta, il pericolo numero torna ad essere il Catania stesso: l’eccessiva confidenza nei propri mezzi a sprezzo di quelli avversari.
Per essere chiari, meglio continuare ad ascoltare Sannino: la strada non è in discesa, ma tutta in salita. Pendenza che dà merito alla velocità tenuta. Pendenza che è bene ricordare non esser in discesa così da mantenere il giusto assetto, il giusto equilibrio. Visto che la corsa del Catania è veloce sì, ma sul filo. Se tre sono i punti che la dividono dai play-off, altrettanti sono quelli che la separano dai play-out. Il Catania ha dimostrato di poter correre, nonostante le difficoltà. É un merito? Per adesso è solo una responsabilità verso l’allenatore, verso sé stessi, verso i tifosi e verso i risultati futuri.
[Redazione Mondo Catania – Fonte: www.mondocatania.com]