Maran e Mazzarri non propongono novità sostanziali alle formazioni enunciate poche ore prima. Ovviamente il grande assente è Barrientos, e si sa’ il perché. C’è Castro al suo posto con Leto e Bergessio. In panca manca Bellusci. L’Inter invece gioca col 3-5-1-1 con Palacio supportato da Alvarez. Kovacic è preferito allo slavo Kuzmanovic.
Primo tempo:
Pronti e via e i più in palla sembrano essere Leto da una parte e Alvarez dall’altra. Ma anche Castro sembra in palla e la prima vera occasione è la sua, ma dopo una bella azione non riesce a concludere altrettanto bene. Poco dopo grandissima occasione per i rossoazzurri: Tachtsidis imbecca bene di testa Leto, che si smarca ma tira su Handanovic da buona posizione. Nella stessa azione c’è anche il contropiede dell’Inter che si rende due volte pericoloso con Jonathan, ma prima Spolli e poi Andujar ribattono. Al quindicesimo è Alvarez a sciupare tutto da buonissima posizione. Buon per noi. Ma i pericoli arrivano sempre dalla sinistra, quella di Monzon, e al diciannovesimo l’Inter passa: Jonathan salta agevolmente l’ex Lione e mette in mezzo dove l’accorrente Palacio insacca. 0 a 1. La reazione tarda ad arrivare, e solo al trentesimo il Catania si rifà vivo, con Tachtsidis che da fuori tira un bolide che esce di poco. Primo spunto di personalità per il greco. Ma non basta e allora Maran fa scaldare Maxi Lopez, accolto tra gli applausi. Nel mentre però si fa male Izco, che esce zoppicante. Maran allora cambia modulo e pensieri, retrocedendo Castro a centrocampo e inserendo Lopez a supporto di Bergessio. Mazzarri opera subito la contromossa: Kovacic fuori, dentro Taider. Ma non ci sono più azioni pericolose in questo primo tempo. Si spera che nel secondo tempo la musica cambi.
Secondo tempo:
Non cambiano le due formazioni, nel Catania Maxi si alterna a Bergessio nel ruolo di punta centrale. Leto agisce un po’ indietro, tanto che in fase di non possesso il Catania gioca col 4-4-2. Ma è l’Inter a colpire di nuovo, in contropiede, sempre dal lato di Monzon. Cross di Palacio, testa di Nagatomo che insacca troppo agevolmente. 0 a 2. Poco davvero l’impegno profuso dagli uomini di mister Maran. E piove proprio sul bagnato quando Alvarez si ferma per crampi. Dentro Rolin. Poco dopo Maran si gioca la sua ultima carta: dentro Doukara, fuori uno stanchissimo Leto. La classica mossa della disperazione. Al settantesimo c’è un parapiglia in area dell’Inter, ma prima Maxi e poi Almiron non ne approfittano. Passano ancora troppi minuti per assistere ad un’azione degna di nota del Catania, ma Castro sciupa. Ma l’Inter punge in contropiede e si fa annullare un gol. Disarmente quando succede poco dopo: Alvarez salta tutti i difensori del Catania come birilli e insacca con la palla che colpisce ambedue i pali. Disarmente 0-3. La gente inizia a sfollare dallo stadio. E ne ha ragione.
Disaster Movie
É giusto titolare così questa disastrosa partita del nostro Catania. Caso Barrientos, condizione che proprio non c’è, giocatori disposti male in campo. Tutto rende il brodo Catania-Inter molto molto amaro. E finisce con i fischi e qualche contestazione.
[Diego Vitale – Fonte: www.mondocatania.com]