Ultima di andata, giro di boa che arriva al Massimino dove ad attendere i rossazzurri c’è l’Inter.
Leonardo, alla seconda panchina nerazzurra, torna vittorioso dalla gara contro il Napoli. Per affrontare il Catania ancora Castellazzi in porta, Maicon e Chivu laterali, con Lucio e Cordoba coppia di centrali; centrocampo con Zanetti, Cambiasso e Thiago Motta; Stankovic a fare da trequartista alle spalle di Milito ed Eto’o che rientra dopo le tre giornate di squalifica.
Giampaolo non osa e conferma in blocco la squadra che ben ha fatto a Roma nella sfortuna trasferta di giovedì. Undici conferme, strano a dirsi con quando ci sono solo due giorni per rifiatare. Con Andujar in porta, spazio a Alvarez e Capuano in fascia con Bellusci e Silvestre centrali; in mediana, con Carboni davanti alla difesa, vanno Ledesma, Pesce, Llama e Gomez; unica punta Maxi Lopez. Ancora in panchina Mascara come pure Antenucci. Non c’è Morimoto.
Il Catania parte subito, un po’ come il suo pubblico: Massimino una bolgia, finalmente. Fazzoletti bianchi al vento all’ingresso dei giocatori in campo. Simbolo che sa di Spagna, piuttosto protesta, civile, per quanto visto giovedì all’Olimpico di Roma.
Ritmi buoni, rossazzurri subito in avanti, a pressare, senza sosta. Pressing che va man mano scemando per lasciare posto ad errori individuali e indecisioni.
Nessun tiro in porta, squadre mai pericolose. Il Catania cerca di farsi vedere soltanto da fuori con Alvarez, regalando palla a Castellazzi. Tutta l’Inter della prima frazione sta in un colpo di testa di Stankovic parato agevolmente da Andujar.
Squadre dunque nello spogliatoio sullo 0-0 con la necessità di riordinare velocemente le idee.
Ripresa scoppiettante, ricca di emozioni. Bel Catania, sempre pericoloso. Lopez in agguato, Giampaolo mette dentro Martinho, optando per velocità ed imprevedibilità.
Cambio azzeccato ed è proprio il brasiliano a calciare l’angolo che porta in vantaggio i rossazzurri: sulla palla si avventa Lopez che prima vede respingersi la conclusione da Cordoba, poi da Stankovic.; il pallone arriva a Gomez che dal limite dell’area piccola mette dentro per il vantaggio rossazzurro.
Passano soltanto due minuti e la storia si ripete. Il Catania va in vantaggio, si deconcentra e subisce. E’ così che Cambiasso, approfittando dell’errore in linea di Capuano, si trova solo davanti ad Andujar, mettendo dentro il goal del pareggio.
Ma, purtroppo, non finisce qui. Poco dopo lo stesso centrocampista interista mette dentro un’altra rete, di testa.
L’Inter porta a casa i tre punti, il Catania gli applausi del suo pubblico. Giro di boa a ventuno punti che, raddoppiati, danno quarantadue. Basterebbero?
[Fabio Alibrio – Fonte: www.mondocatania.com]
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