MASCALUCIA (CT) – È la settimana di sosta, ma solo del campionato. Il Catania non si ferma, né sul campo, dove l’attende l’amichevole col Paternò, né in sala stampa, dove mister Maran è atteso dalle domande dei giornalisti e dei tifosi partecipanti alla rubrica Fai la tua domanda a..
Dopo queste prime due partite c’è tanto entusiasmo nella tifoseria. A chi le domanda se questo Catania possa ambire a qualcosa in più della salvezza cosa risponde? (domanda suggerita da Claudio Torrisi)
“C’è da lavorare, sappiamo di poter migliorare. Che la partenza sia stata giusta non toglie margini di miglioramento. A volte i goal sono frutto di episodi, bisogna far attenzione più al globale. Il rendimento dell’allenatore passa sempre attraverso le prestazioni dei giocatori, sono loro che vanno in campo. La media voto mia, la più alta? Lascia il tempo che trova.
Stiamo lavorando su di un impianto in cui si conoscono tutti, magari però quando devi metter qualcosa di diverso si fa più fatica. Questi sono un pò i pro ed i contro. Di buono ho visto lo spirito messo dalla squadra. Ha sempre voluto esser artefice del proprio destino. Non è solo fortuna se le cose sono andate bene. Contavo su questo aspetto, lo volevo e cercavo, sono contento della risposta data dalla squadra. Possiamo migliorare nei goal subiti ma questo non è gettar la croce sulla difesa, ci tengo a precisarlo. È nel globale che dobbiamo migliorare l’aspetto difensivo.
Al di là dei commenti a caldo guardiamo oltre i risultati. Roma ormai è acqua passata. Non guardiamoci indietro. Proiettiamoci in avanti.
Mi spiace per chi non troverà posto. Le scelte? Sono scelte, sono state fatte prima su Keko, Lanzafame ed Augustyn e gli altri che non trovano spazio.
Non penso alla difesa a tre. Strada facendo proveremo alternative ma in questo momento non ci sono necessità. Valuterò sempre qualsiasi situazione e sistema di gioco. Non è ancora tempo di tirare le somme, dobbiamo ancora metter numeri a sommare. L’inizio è stato buono non tanto per i risultati quanto per tutto quanto mostrato in campo. Lavorare in questo contesto mette nelle possibilità di dar il massimo.
Non c’è una questione ballottaggio tra Izco e Biagianti, tutti devono mettersi nelle condizioni di esser a disposizione. Tutti si stanno allenando per dar il massimo, da Frison a Doukara. Quando l’attaccante fa goal le vittorie valgono di più. Per l’attaccante trovare il goal e portare la squadra alla vittoria è importante. Cinque goal fatti è un buon bottino”.
Finché Potenza non recupererà chi, In questo momento, potrebbe esser il vice Alvarez tra Rolin e Bellusci?
(domanda suggerita Roberto Etna)
“Alternativa ad Alvarez? In quel ruolo ho provato Bellusci non ancora Rolin.
Non dà fastidio sentirmi dire che questo è ancora il Catania di Montella. Ogni allenatore porta le proprie idee ma lo stesso modulo non significa stesse idee. Credo che la squadra abbia un’identità che non sia quella dell’anno scorso. La Fiorentina è una delle squadre che si è rinforzata di più, è una sfida stimolante da affrontare col morale giusto. Nel calcio c’è ormai grande abitudine nel cambiar casacca.
Lodi lo conoscevo bene, secondo me può davvero ambire alla Nazionale. Ho avuto modo di apprezzarlo parecchio allenandolo. Prandelli è bravo a dar spazio a giocatori non solo di squadre che fanno le Coppe. Spero sia di buon auspicio. Lui ed Almiron hanno vinto pari merito la classifica a punti alla fine del ritiro”.
[Redazione Mondo Catania – Fonte: www.mondocatania.com]
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