Si parla poco di calciomercato in casa Catania ormai, ed anche se questo “gioco” resta il più amato e praticato dell’estate, le trattative vere si scoprono essere molte meno di quelle intavolate dai giornali.
Dopo il no incassato dall’argentino Sosa, smanioso di confrontarsi su palcoscenici più prestigiosi della panchina del Bayern Monaco, ad aleggiare tra i pensieri dei tifosi etnei resta, unico e solo, il giocatore misterioso che potrebbe, dovrebbe far sobbalzare tutti dalle sedie. Alla domanda “chi sarà mai questo fantasmagorico giocatore?”, più passa il tempo più se ne associa un’altra: “esisterà davvero questo fantasmagorico giocatore?”. E solo il tempo risponderà (ma quando?).
In attesa di sobbalzare dalle sedie va registrato lo stop per la trattativa che avrebbe potuto portare a Catania il centrale argentino Paglialunga, di proprietà del Rosario Central come Milton Caraglio, attaccante fortemente voluto dall’a.d. Lo Monaco sul quale s’è avventato adesso, oltre a Chievo, anche il Quilmes. La distanza tra le parti, c’è già l’accordo tra il club etneo ed il giocatore, ammonterebbe a 800ml dollari ed, i trascorsi del mercato argentino oltre alla situazione disastrata in cui versano le cassa del club rosarino, inducono ad immaginare come il Catania tenterà di portare la trattativa quanto più a suo favore (economico) possibile, stando però attento a non tirar troppo la corda.
Non farà sobbalzare dalle sedie, ma l’arrivo di Guberti non potrebbe che far piacere al tecnico Giampaolo. Il giocatore della Roma non ha più deroghe, ha bisogno di una squadra che lo metta nelle condizioni di disputare un campionato di livello con una certa continuità di utilizzo; condizioni che il Catania potrebbe garantire a differenza di un’altra, l’ingaggio esorbitante percepito dall’esterno alla Roma. Tra società etnea e club capitolino intercorrono ottimi rapporti ma l’affare, anche se percorribile, non preannuncia tempi brevi di risoluzione.
In un mercato “alla canna del gas” il Catania cerca quindi, almeno in questo precampionato, di vagliare attentamente se i rinforzi necessari al miglioramento della rosa, in funzione dell’innalzamento dell’obiettivo stagionale, si possano reperire dal settore giovanile e dai ragazzi, vedi Catellani ed Antenucci, mandati la scorsa stagione in B a farsi le ossa ed oramai pronti a confrontarsi con la massima serie italiana, numeri alla mano.
Ad aver di fatto bloccato sia in entrata che in uscita il mercato rossazurro è stato proprio il tecnico Giampaolo che ha demandato ad un giorno “lontano” la riunione tecnica coi vertici societari per ratificare le epurazioni e la lista della spesa. Fino ad allora tutti i giocatori in rosa restano papabili riconfermati e/o titolari per la prossima stagione, persino Ricchiuti, Sciacca e Terlizzi, tanto appetiti da altri club di A e B. Il Catania non li liquiderà se non prima d’aver incassato il placet dell’allenatore, subordinato questo alla capacità della dirigenza di reperire immediatamente un giocatore in grado di garantire se non migliorare lo standard del partente.
[Redazione Mondo Catania – Fonte: www.mondocatania.com]