MASCALUCIA (CT) – “E’ bassa la sedia o sono basso io?” Comincia così la stagione 2011/2012 di Vincenzo Montella come allenatore del Catania. Il tecnico, dopo tre giorni di pre-ritiro, parla nella sala stampa che ospiterà tutte le conferenze della stagione, inaugurandola di fatto. Si parla subito del ritiro, e delle particolari condizioni nelle quali si svolge, anticipando di qualche ora il comunicato stampa che ufficializzerà a cessione di Morimoto, in compartecipazione al Novara:
“Ci alleniamo dalle 9:30 del mattino ed alle 17, certo fa caldo ma i giocatori sono contenti di poter svolgere la preparazione a casa visto che l’anno scorso, per quanto mi è stato riferito, ad Assisi hanno dovuto sopportare ugualmente il caldo.
“La scelta di allenarsi a porte chiuse è temporanea, presto gli allenamenti pomeridiani saranno aperti al pubblico, informeremo i nostri tifosi di questo, sarà bello averli accanto. Lavoreremo molto col pallone, che deve esser al centro dei nostri pensieri, e progrediremo gradualmente, nella preparazione come anche nella difficoltà delle amichevoli che disputeremo, saranno queste un momento di crescita molto importante.
“E’ ancora molto presto per lavorare sull’aspetto tattico. L’organico, seppur composto da elementi validi, non è completo e subirà partenze ed innesti, quindi in queste prime fasi del ritiro ci concentreremo più sull’aspetto fisico. Ho trovato qualche giocatore in sovrappeso, bisognerà lavorare per portare tutti allo stesso livello per l’inizio del campionato.
“Mi aspetto un campionato molto equilibrato. Sarà importante partire veloci, subito, far punti per dar morale e consapevolezza dei propri mezzi alla squadra. So bene che il rendimento esterno è sempre stato un cruccio per questa squadra, lavoreremo per trovare la cura, è fondamentale trovarla prima di curare o provare a curare.
“Con la partenza di Morimoto avremo bisogno sia di un giocatore che possa far da spalla a Lopez sia un’alternativa all’argentino. Il nostro addì lo sa bene e con pochi innesti potremo esser completi e competitivi.
“La fisionomia della squadra è il 4-3-3, anche se giocatori come Gomez e Llama, rapidi, sguscianti, potrebbero esser impiegati anche come esterni di centrocampo. Il modulo lo studieremo in base a chi arriverà o partirà. Ci sono giocatori di gran talento in rosa, che bisognerà però riuscire a far giocare in armonia con la squadra per rendere utilizzabili e funzionali all’interno del gruppo.
“Il mio personale obiettivo sarà quello di trasmettere la mia impronta tattica ed il mio entusiasmo di allenatore ed ex giocatore al gruppo. Partiamo da una buona base, sono tutti giocatori con la cultura del lavoro e del sacrificio.
“L’impatto con Catania è stato bellissimo. Ho trovato una città che vive in simbiosi con la propria squadra, sempre argomento del giorno in tutte le discussioni. Ho anche provato la sorpresa della cenere nera, qualcosa di mai visto prima, caratteristico.. purché non duri a lungo però.
[Giuseppe Puglisi – Fonte: www.mondocatania.com]
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