CATANIA – Michele Paolucci, classe 1986, è stato da sempre, dichiarato o meno, un obiettivo della dirigenza rossazzurra. Dopo le alterne fortune nella stagione disputata a Catania, con Zenga in panchina ed il miglior Morimoto a contendergli la maglia da titolare, il giovane attaccante che sognava la Juventus avrebbe fatto carte false per rimanere a Catania ma, l’affare che doveva consentire all’a.d. Lo Monaco, attraverso un giro macchinoso ma ben ingegnato, di condurre in porto la trattativa (D’Agostino alla Juventus per soldi più l’altra metà di Paolucci al club friulano, ndr) si arenò e Paolucci, divenendo proprietà esclusiva della Juventus, venne dirottato a Siena.
Giusto il tempo di siglare la rete del 3-2 proprio contro Catania, determinando così l’esonero di Atzori, ed a Gennaio il giocatore, cedette alle insistenze della Juventus che, orfana di Trezeguet e Iaquinta, per di più con Amauri in crisi d’identità, pensò di risolvere ogni suo problema affibbiando al giovane attaccante di Recanati l’intero peso di un attacco ed una squadra mal congeniata, mal gestita e maltrattata.
Al termine della scorsa stagione la Juventus rinnova la comproprietà siglata un anno prima col Siena, dando alla formazione toscana il diritto alle sue prestazioni. L’interesse del giocatore per il Catania e del Catania per il giocatore non scema anche di fronte all’ennesimo allontanamento anzi, Paolucci spinge da tempo il Siena perché gli trovi un posto in una squadra di serie A, ma il club bianconero non è disposto a cedere il giocatore senza un degno sostituto.
L’a.d. Lo Monaco resta così alla finestra, pronto a cogliere l’occasione ma senza esser disposto a cedere Morimoto a condizioni diverse dal prestito secco. Qualora l’attaccante di Recanati dovesse vestire rossazzurro non sarebbe infatti Antenucci a far le valige quanto proprio Morimoto, giocatore che il tecnico Giampaolo non è ancora riuscito ad inquadrare e che il Catania non ha intenzione di tenere parcheggiato un altro anno in panchina.
Qualora il Siena accettasse il solo prestito del giapponese, l’affare Paolucci potrebbe subire una tempestiva accelerazione, ma vista anche la concorrenza di altre pretendenti, pare proprio uno di quegli affari destinati a risolversi, se si risolverà, solo nelle battute finali del mercato. Tutto in attesa quindi, come in attesa restano anche i possibili trasferimenti di Kosicky, Bellusci e Delvecchio, giacché Ricchiuti è stato tolto dal mercato, visto l’innalzamento delle pretese del Catania a fronte delle prestazioni sciorinate dal giocatore nelle sue ultime apparizioni.
Per quel che riguarda il giovane difensore dell’U21, il suo imminente futuro è legato al recupero più o meno tempestivo di Augustyn, altro giovane centrale disposto però a far panchina non avendo potuto esser del gruppo per buona parte della scorsa stagione, causa infortunio.
[Marco Di Mauro – Fonte: www.mondocatania.com]
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