Torre del Grifo (Mascalucia – CT) Prima conferenza stampa dopo i festeggiamenti “aerei” della squadra. Al centro sportivo “Torre del Grifo Village”, che sarà inaugurato ufficialmente il 18 Maggio, due rossazzurri rispondono alle domande dei cronisti primi di impegnarsi nel secondo allenamento settimanale, in previsione della sfida, l’ultima casalinga della stagione, contro la Roma.
La prima intervista è di Alessandro Potenza:
“La compattezza del gruppo è venuta fuori nella gara più delicata ed importante della stagione. E’ stata una settimana stressante, e non perché subissimo pressioni dall’ambiente o cos’altro, quanto perché parlando tra noi stessi compagni, capivamo come non tanto per sfatare il tabù esterno, quanto per metter fine ad una stagione troppo travagliata, fosse necessario vincere contro il Brescia, pur immaginando che loro avrebbero opposto la massima resistenza, perché rischiavano la matematica retrocessione.
“Abbiamo dominato in lungo ed in largo, riuscendo a non far inquadra loro la porta nemmeno in un’occasione se non sul calcio piazzato di Diamanti che ha portato al goal. Dopo la partita ho provato una sensazione tra serenità e felicità che non provavo da anni. E’ stato il culmine di 90′ in cui ognuno di noi si è sacrificato, ha corso anche per il compagno, ho rivisto quella squadra compatta ed ordinata che chiedeva Giampaolo ma che per svariati motivi è venuta fuori soltanto adesso.
“Resto convinto che questo Catania, per com’è stato costruito quest’anno, sia l’organico più competitivo che ha mai vestito il rossazzurro nell’epoca recente. Purtroppo nel corso del campionato sono venuti a mancare alcuni fattori indispensabili per compiere il salto di qualità, la maturazione che l’ambiente si aspettava da noi. Per quanto possa esser tutto l’organico competitivo, esser costretti a far a meno di cinque elementi, arrivare alla partita contati, con addirittura qualche Primavera aggregato, non può che incidere sul rendimento globale.
“Poi certo, la compattezza l’abbiamo trovata cammin facendo. Errore nostro, limite nostro, perché col sacrificio, col cuore, con la mentalità mostrata domenica a Brescia, sono convinto che anche fuori casa sarebbe stato difficile per qualunque squadra aver a che fare col Catania, e noi avremmo conquistato quei punti che adesso ci impediscono di parlare di una stagione in linea con le attese, con le nostre potenzialità.
“L’allenamento di martedì è stata comprensibilmente una festa. Da quest’oggi inizieremo a fare sul serio ed a preparare la sfida contro la Roma. Possiamo, anche se solo in parte, recuperare un po’ di quei punti persi, e dimostrare contro Roma ed Inter, che la mentalità data dalla società a questa squadra è la più corretta, perciò dobbiamo rispondere presente.
[Marco Di Mauro – Fonte: www.mondocatania.com]