Catania: quasi tutte risolte le comproprietà

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logo-cataniaRisolte le comproprietà più importanti, quindi definite più complicate (restano ancora irrisolte quelle di Cuomo, Provenzano e Strumbo). Il Catania non demanda alla lotteria delle buste alcun affare di primo piano. Accordi trovati, con tutte le società partecipi dell proprietà dei giocatori in ballo. La chiusura per le ultime trattative resta fissata alle 19.00 odierne. Riassumiamo, con la chiusura di questa prima frazione di mercato, tutti i movimenti compiuti finora dai rossazzurri.

Il riscatto di Maks Barisic, anzitutto. E’ stato il primo passo. Il giovane attaccante sloveno, classe 1995, messosi in mostra con la Primavera ma già ben noto agli esperti per la sua militanza nella nazionale giovanile locale, viene riscattato poco prima dell’inizio delle Finali scudetto, in cui non offrirà poi una gran prova nella prima ed unica (poiché ad eliminazione diretta) gara, quella contro il Milan. Per il classe 1994, 15 reti in campionato, quasi tante quante il bomber Aveni (15+1 misconosciuta), convocato dal tecnico dell’U19 azzurra Di Biagio prima per lo stage poi, ufficialmente, superato il provino, per i Giochi del Mediterraneo che inizieranno a breve. Prestigiosissima vetrina del calcio giovanile ed ottimo viatico per la riconsiderazione del giocatore in ambito prima squadra.

Quindi il riscatto di Alberto Frison. Messo in dubbio dalle parole del procuratore e da una mossa precedente: il prolungamento del contratto con Mariano Andujar, finora titolare della porta rossazzurra. Ed invece, il portiere ex Vicenza viene riscattato interamente dal club di Via Magenta che adesso tratterà come esclusivista un’eventuale cessione in prestito qualora decidesse, anche per il prossimo anno, di puntare su Andujar come prima guardia della porta. Un’eventualità suggerita anche da ragioni d’opportunità, viste le concrete possibilità del ragazzo di ambire alla prima guardia nella nazionale argentina visti gli scricchiolii delle titolarità di Romero, rimessa in discussione dall’ultima, deludente stagione con la Sampdoria, e potenzialmente compromessa in caso, non trovando una squadra, non trovasse lo spazio e la continuità necessarie per avvalorare la scelta del tecnico Bielsa, che andrebbe a preferire un portiere attivo, come Andujar, rispetto ad uno inattivo. Possibilità che, in previsione del prossimo mondiale, e dei pronostici che accompagnano l’Argentina di Messi, divengono ghiotte in termini di valutazione sul mercato di un portiere titolare nella più importante manifestazione calcistica al mondo.

Risolta anche la doppia comproprietà Negro-Terracciano. Il giovane portiere, di cui il Milazzo aveva ceduto la propria metà al Catania, era rimasto in sospeso per due stagioni. Per portarlo alle pendici dell’Etna, il club rossazzurro aveva girato alla Nocerina, proprietaria dell’altra metà del cartellino, la metà dell’attaccante Maikol Negro. La risoluzione della comproprietà ha visto l’accordo per il passaggio della totalità del cartellino di Terracciano al Catania e di Negro alla Nocerina. Un’altro anno in A per Terracciano? Non è da escludere, come la cessione. Ma qualcuno, il secondo di Andujar, dovrà anche farlo. E sarebbe ben diverso che fare il terzo, almeno nella considerazione della piazza.

Infine Francesco Fedato, il giovane esterno offensivo esploso al Bari più di quanto non ci si aspettasse. Una scalata formidabile, ed irrefrenabile. Posto in prima squadra, goal, nazionale di categoria, quindi l’amichevole contro l’U21, il goal e la convocazione per uno stage con gli azzurrini di Mangia. Piccola grande delusione, l’esclusione dal gruppo che ha partecipato e conquistato il secondo posto agli Europei da poco conclusi. Le incertezze sulla panchina di Mangia valgono tanto ottimismo quanta incertezza per il gruppo che farà seguito a quello che pare abbia così concluso un ciclo. Intanto, Bari e Catania hanno rinnovato la comproprietà con i medesimi termini sanciti dall’accordo che ne ha visto il passaggio in biancorosso la scorsa stagione. Il ragazzo continuerà quindi, a meno di nuovi ma possibili risvolti di mercato,  ad esser organico del Bari anche la prossima stagione, al di là delle incertezze che ammantano il futuro dirigenziale del club biancorosso (e quindi anche tecnico). La metà del cartellino del ragazzo, prelevato a parametro zero dagli etnei, è già stimata sopra il milione e mezzo di euro ed è destinata a crescere se, con la stagione ventura, dovesse arrivare la conferma a certi livelli ma non più da gregario, quanto invece da titolare.

La permanenza a Bari, o comunque in serie B, è probabilmente la soluzione che meglio concilia le esigenze del ragazzo con quelle economiche del club che, pur correndo il rischio di metter in vetrina il giovane, e quindi suscitare l’appetito dei grandi club, vede meno profittevole produrre un investimento importante per riscattarlo senza però potergli garantire la progressività né la certezza della crescita, non in maglia rossazzurra almeno, vista la strenua concorrenza che si profila nel settore offensivo etneo per la prossima stagione. Nella gestione del cartellino e del futuro del ragazzo dovrà notarsi la differenza tra le gestioni passate e quella presente, anche in relazione all’appetibilità del giocatore in questione. Finora nessun giovane calciatore mandato in prestito in squadre di serie B, di proprietà del Catania, aveva suscitato tanto interesse e mostrato numeri da futura prima scelta in una grande squadra.

Grande squadra che il Catania ha intenzione di diventare e, se ci riuscirà, molto dipenderà anche da come Leto riuscirà ad inserirsi nel gruppo. Non la prima ma la seconda primizia del calciomercato. Il Catania l’ha bloccato ad Aprile, ancor prima aveva sottoscritto l’accordo con il difensore Gyomber, classe 1992, slovacco, lasciato a crescere al Dukla, suo club di appartenenza ma che dovrebbe iniziare il ritiro 2013 con i rossazzurri anche se, non è ancora stato presentato alla stampa né è più stato nominato da alcun dirigente etneo nel corso degli ultimi incontri avuti con i giornalisti.

Per il Catania è già adesso calciomercato, ma bisognerà aspettare l’apertura delle buste riguardanti gli altri club perché si demarchi la linea tra chi avrà bisogno di vendere e chi di comprare. Insomma, gli equilibri del mercato. Nell’attesa, i prossimi giorni vedranno in agenda il riscatto di Morimoto e Lopez, esercitabile da Al Nasr e Sampdoria (ma che non viene accreditata come ipotesi concreta), quello di Catellani, esercitabile dal Sassuolo, quello di Antenucci, esercitabile dallo Spezia, quello di Salifu esercitabile dal Catania e di controriscatto esercitabile dalla Fiorentina. Quindi i rinnovi di Alvarez, Almiron e Bellusci. Martinho è stato riscattato dall’Hellas e lì resterà, ritrovando il Catania come avversario.

[Redazione Mondo Catania – Fonte: www.mondocatania.com]