Catania, Sannino: “Non era la squadra che tutti vogliono”

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logo-cataniaCATANIA – Giuseppe Sannino, allenatore del Catania, risponde alle domande dei cronisti alla fine del match contro il Bologna, conclusosi 2 a 2.

“Siamo nel limbo, nè inferno, nè paradiso. Siamo partiti già con l’handicap del primo gol. Non era il Catania che tutti vogliono. Sotto di due gol abbiamo contrastato il Bologna. C’è stato un bellissimo spettacolo al Massimino. La gente si sarà divertita. Forse si aspettavano anche il terzo gol. A volte le svolte sono anche partite recuperate come questa. Sono ragazzi che meritano di seguire questa maglia”.

“Gli allenatori vengono sempre giudicati per i risultati. Oggi abbiamo visto dei ragazzi all’opera: Escalante, Odjer, Parisi, lo stesso Cani, che nel secondo tempo ci ha dato anche la possibilità di risalire. Rosina e Calaiò corrono tanto. Tutti noi vorremmo vedere una squadra arrembante sempre. Mi arrabbio per il secondo gol subito, ma devo ringraziare i giocatori che hanno saputo recuperare la partita. Spolli è uscito per un problema al dito del piede. Monzon non ha nessun problema muscolare. Complimenti a Chrapek. Ha dato tantissimo. Questo vuol dire che possiamo contare anche su altri ragazzi. Il Catania ha avuto dei problemi ma ha sempre saputo ovviare”.

“Avere giocato contro una squadra che punta in alto e aver recuperato i due gol sotto è una grande prova di forza. Abbiamo sofferto, ma nel secondo tempo ho visto una squadra con la voglia di vincere. Però dobbiamo avere questo atteggiamento per 90′. Io non voglio guardare la classifica. Voglio solo guardare questa squadra migliorare. Alla fine del girone d’andata ne riparleremo. Aiutiamo questi ragazzi”.

“Mi sembra strano che un allenatore, come Lopez, lontano dalla porta dica che il rigore non doveva esserci. Io però non voglio parlare di queste cose. Dal punto di vista dello spirito adesso è la mia squadra. Dal punto di vista tecnico bisogna migliorare. Mi mancano i primi 30 giorni iniziali. Bisogna conoscersi. Comunque un secondo tempo con questa aggressività è quello che voglio vedere sempre”.