CATANIA – Infine anche Barrientos. Finora tre reti delle sei segnate. Infortunato. Alla sua prima da tecnico del Catania, De Canio, oltre che alla difesa titolare, deve rinunciare anche al bomber. Quota indisponibili, nove. Due i titolari all’esordio in rossazzurro. Assoluto per Gyomber. Stagionale per Keko. In panchina vuoti cinque posti sui dodici consentiti. Il Catania affronta il Sassuolo così. Pochi giocatori, pochi spettatori, tanto bisogno di punti.
Primo tempo
Due angoli nei primi 6′ testimoniano il buon avvio dei rossazzurri. Al 12° punizione di Berardi dal limite, insidiosa dopo deviazione della barriera. Al 16° Bianco ripara sul tiro ravvicinato di Keko. Risvolti dell’azione, traversone di Tachtsidis, Plasil e poi Castro, da posizione ravvicinata mancano il goal. Bravo Pegolo. Al 20° ed al 21° prova Almiron, da fuori area. Il Sassuolo si fa vivo con due profonde verticalizzazioni, mal sfruttate, che mettono in allerta la difesa rossazzurra. Al 35° Bergessio conclude male un buon contropiede, poco dopo manca l’ultimo tocco a tu per tu con Pegolo. Nell’occasione si fa male Marzorati, sostituito con Acerbi. Al 42° Berardi in sospetto fuorigioco, Rolin lo ferma in area. Intervento regolare. Rigore invocato, espulso un componente della panchina ospite.
Commento
Inizio spinto del Catania. Il teorico 3-5-2 del Sassuolo ripiega in 5-3-2, undici dietro la palla. Buone le prime impressioni su Keko, sostituto di Barrientos nel tridente. Sorprende Tachtsidis. Su quest’asse il Catania costruisce gioco e due chiare occasioni gol nei primi 16′. Gli applausi dei tifosi sottolineano il buon momento. Gioco verticale, inserimenti senza palla e velocità. E’ la ricetta di De Canio. Oltre il 30° scende il ritmo, davvero forsennato. Il Sassuolo avanza ma le occasioni gol, altre due, restano rossazzurre. Il Catania è bello, piace ma al 45° si accorge di non aver segnato. Ed i due minuti di recupero cambiano nulla.
Secondo tempo
Si ricomincia senza sostituzioni. Ma De Canio ne ha già in mente una. Al 54° fuori Keko, dentro Lopez. Al 58° conclusione di Tachtsidis su punizione, Pegolo non trattiene, Bergessio fallisce la correzione in gol. Al 59° fuori Berardi per Laribi. Al 70° dentro Guarente per Tachtsidis. Al 76° dentro Zaza per Floro Flores. Leto prende il posto di Almiron. Al 79° occasione per Bergessio, di testa, respinge Pegolo. All’85° Zaza si divora la rete del vantaggio ospite. Dopo 4′ di recupero e poche altre emozioni termina la partita.
Commento
La prima mossa è di De Canio, offensiva. Dentro Lopez per Keko, al fianco di Bergessio. Castro arretrato a centrocampo. Applausi alla prima conclusione del nuovo entrato. Di Francesco risponde inserendo un mediano per un attaccante, ma avazando la squadra. Il gioco rallenta fin quasi a bloccarsi. Non è quel che serve al Catania. I tifosi lo sottolineano. De Canio chiama ancora la panchina. Dentro Guarente per Tachtsidis, quindi Leto per Almiron. E’ la mossa del tutto per tutto. Il Catania attacca, ma concede e parecchio. E’ più improvvisazione che attacco, quello dei padroni di casa. L’effetto è Zaza, che sbaglia a porta vuota il vantaggio. Il pubblico si spazientisce ed a fine gara fischierà rumorosamente il Catania bello, bravo, coraggioso, che conclude in porta, ma non segna e resta inconcludente per il risultato, per la classifica e per il pubblico.
[Marco Di Mauro – Fonte: www.mondocatania.com]