Primo tempo
Due angoli nei primi 6′ testimoniano il buon avvio dei rossazzurri. Al 12° punizione di Berardi dal limite, insidiosa dopo deviazione della barriera. Al 16° Bianco ripara sul tiro ravvicinato di Keko. Risvolti dell’azione, traversone di Tachtsidis, Plasil e poi Castro, da posizione ravvicinata mancano il goal. Bravo Pegolo. Al 20° ed al 21° prova Almiron, da fuori area. Il Sassuolo si fa vivo con due profonde verticalizzazioni, mal sfruttate, che mettono in allerta la difesa rossazzurra. Al 35° Bergessio conclude male un buon contropiede, poco dopo manca l’ultimo tocco a tu per tu con Pegolo. Nell’occasione si fa male Marzorati, sostituito con Acerbi. Al 42° Berardi in sospetto fuorigioco, Rolin lo ferma in area. Intervento regolare. Rigore invocato, espulso un componente della panchina ospite.
Commento
Inizio spinto del Catania. Il teorico 3-5-2 del Sassuolo ripiega in 5-3-2, undici dietro la palla. Buone le prime impressioni su Keko, sostituto di Barrientos nel tridente. Sorprende Tachtsidis. Su quest’asse il Catania costruisce gioco e due chiare occasioni gol nei primi 16′. Gli applausi dei tifosi sottolineano il buon momento. Gioco verticale, inserimenti senza palla e velocità. E’ la ricetta di De Canio. Oltre il 30° scende il ritmo, davvero forsennato. Il Sassuolo avanza ma le occasioni gol, altre due, restano rossazzurre. Il Catania è bello, piace ma al 45° si accorge di non aver segnato. Ed i due minuti di recupero cambiano nulla.
Secondo tempo
Si ricomincia senza sostituzioni. Ma De Canio ne ha già in mente una. Al 54° fuori Keko, dentro Lopez. Al 58° conclusione di Tachtsidis su punizione, Pegolo non trattiene, Bergessio fallisce la correzione in gol. Al 59° fuori Berardi per Laribi. Al 70° dentro Guarente per Tachtsidis. Al 76° dentro Zaza per Floro Flores. Leto prende il posto di Almiron. Al 79° occasione per Bergessio, di testa, respinge Pegolo. All’85° Zaza si divora la rete del vantaggio ospite. Dopo 4′ di recupero e poche altre emozioni termina la partita.
Commento
La prima mossa è di De Canio, offensiva. Dentro Lopez per Keko, al fianco di Bergessio. Castro arretrato a centrocampo. Applausi alla prima conclusione del nuovo entrato. Di Francesco risponde inserendo un mediano per un attaccante, ma avazando la squadra. Il gioco rallenta fin quasi a bloccarsi. Non è quel che serve al Catania. I tifosi lo sottolineano. De Canio chiama ancora la panchina. Dentro Guarente per Tachtsidis, quindi Leto per Almiron. E’ la mossa del tutto per tutto. Il Catania attacca, ma concede e parecchio. E’ più improvvisazione che attacco, quello dei padroni di casa. L’effetto è Zaza, che sbaglia a porta vuota il vantaggio. Il pubblico si spazientisce ed a fine gara fischierà rumorosamente il Catania bello, bravo, coraggioso, che conclude in porta, ma non segna e resta inconcludente per il risultato, per la classifica e per il pubblico.
[Marco Di Mauro – Fonte: www.mondocatania.com]
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