Mariano Andujar e Nicolas Spolli sono stati definiti i migliori giocatori del Catania dai quotidiani nazionali relativamente alla sfida persa in maniera beffarda nel recupero a Torino contro la Juventus. Tutti i cinque quotidiani analizzati hanno dato ad entrambi i giocatori la sufficienza piena ovvero 6,5 a testimonianza di come la scelta di premiarli sia stata unanime e di come la fase difensiva del Catania è riuscita a reggere il forcing della capolista del campionato.
Bene innanzitutto Andujar, autore di due importanti interventi sulle conclusioni da fuori area di Vucinic e Pogba e molto reattivo sulla conclusione ravvicinata di Quagliarella quando ormai comunque il risultato era stato sbloccato dalla rete di Giaccherini. E’ invece stato sfortunato proprio nell’episodio che ha deciso il match, visto che era sulla traiettoria del cross di Pogba ma è stato ingannato dalla leggera, ma efficace, deviazione di Marchese; per cui non è riuscito ad intervenire e si è trovato Giaccherini a tu per tu senza poter opporre resistenza.
Buona partita anche per Spolli che si è sicuramente ripreso dopo il blackout che lo ha visto protagonista nella ripresa della gara contro l’Inter. Il difensore argentino ha lasciato pochissimi palloni giocabili ai vari attaccanti juventini alternatisi durante il match iniziando da Giovinco passando per Vucinic e Matri.
Il personale duello con Giannoccaro (vedi la passata stagione a Bergamo) ha portato ad un’ammonizione nell’unico fallo commesso, per di più a centrocampo, e nel finale è dovuto uscire per un risentimento muscolare che speriamo sia nulla di grave. Lo stesso arbitro ha comunque ha pensato bene di squalificarlo per le prossime due gare a causa di “insulti” ricevuti nel tunnel a fine partita dal difensore argentino.
Dietro di loro, al terzo posto segnaliamo l’attenta prestazione di Bellusci che ha avuto una media del 6,4 frutto di rapidità e personalità contro gli avanti juventini; l’unico neo ribadito a più riprese riguarda l’indecisione con Almiron che ha portato nel primo tempo Vucinic a concludere a due passi da Andujar ed a colpire il palo interno.
Il voto più alto attribuito dai quotidiani ad un giocatore del Catania è stato il 7 con cui Marchese, Alvarez ed Almiron sono stati giudicati dalla Sicilia; anche loro molto bravi ed accorti nel mantenere l’equilibrio della squadra ed a non commettere errori di concentrazione durante tutto il match nonostante la juventus abbia giocato spesso e volentieri nella metà campo avversaria.
Alvarez ha salvato i suoi sostituendosi ad Andujar sulla punizione di Pirlo ed è sembrato davvero a suo agio nel ruolo di centrale destro nella difesa a cinque impostata da Maran, va invece ad Almiron il merito di rilanciare le poche manovre rossazzurre abbinando corsa e qualità; mentre Marchese ha sofferto nulla un anonimo Lichsteiner sulla corsia sinistra.
Il peggiore di giornata all’unanimità è stato invece Castro che ha beccato un netto 5 da tutti i quotidiani tranne La Sicilia che lo premia con un 6,5. Così come con Valdes a Parma, Maran lo ha schierato in marcatura sul regista della squadra avversaria Pirlo con risultati alterni. La corsa ed il sacrificio chiesti dal tecnico rossazzurro hanno però sfiancato ben presto il trequartista argentino che di conseguenza ha peccato di lucidità in fase di appoggio e di ripartenza.
Così come nelle scorse tre settimane, anche dopo Torino non vi sono stati cambiamenti nella classifica generale, se non che Lodi si sta sempre più piano avvicinando ad insidiare la seconda posizione di Gomez grazie alla regolarità di prestazioni convincenti a differenza di un Papu troppo altalenante nell’ultimo periodo. Si conferma in testa Maran reduce da cinque sufficienze su altrettanti quotidiani.
Maran – 6,36875
Gomez – 6,30769
Lodi – 6,278
Marchese – 6,24348
Tutti i giocatori rossazzurri hanno ottenuto la sufficienza piena, se si esclude il trio Castro, Biagianti e Gomez. Il centrocampista fiorentino è calato vistosamente nella ripresa dopo una gara di sacrificio per tamponare gli inserimenti di Marchisio; mentre il Papu è risultato evanescente e poco incisivo nell’uno contro uno, pagando l’atteggiamento molto accorto della squadra e quindi un’eccessiva solitudine in avanti. Giusta l’ammonizione per simulazione nel primo tempo.
Il miglior reparto è stato senza dubbio la difesa, a cominciare dal portiere per passare a tutti e cinque i componenti della linea messa in campo da Maran per arginare e tamponare la fame di vittoria della capolista. Il meno lucido, dopo una serie di prestazioni positive, è risultato Mariano Izco che a differenza di Marchese non ha sfruttato la scarsa vena di Asamoah per spingersi in avanti ed accompagnare l’azione. L’ingresso di Giaccherini lo ha tenuto sulla difensiva dimostrando come in questo ruolo si trova a poco agio.
Votazioni positive anche per i due centrocampisti più dotati tecnicamente ovvero Lodi ed Almiron; con il primo che non ha sfigurato di fronte al mostro Pirlo sbagliando pochissimi passaggi e permettendosi anche qualche giocata sopraffina pur pagando l’atteggiamento poco propositivo della squadra in fase offensiva.
Da segnalare anche l’ingresso di Salifu alla settima apparizione stagionale, subentrato ad uno stanco Biagianti in una sostituzione che poteva essere anticipata di qualche minuto. Sono entrati in campo anche Cani, alla sua seconda presenza consecutiva, e Rolin il cui ingresso anche in questa circostanza non ha portato benissimo in termini di fortuna alla squadra rossazzurra.
Riepliogando i migliori tre sono Andujar – Spolli – Bellusci con le seguenti votazioni medie 6,5 – 6,5 – 6,4.; mentre Castro chiude la classifica con la media totale del 5.
I singoli della Giornata.
Gazzetta dello sport. Podio per la difesa ed Almiron Il peggiore: Castro
Tuttosport. Podio per Spolli,Almiron,Alvarez Il peggiore Castro
La Sicilia. Podio per Alvarez,Marchese,Almiron Il peggiore: Gomez e Bellusci
Corriere. Podio per Andujar, Bellusci, Spolli Il peggiore: Castro
Repubblica. Podio per Andujar,Bellusci,Spolli Il peggiore: Castro
Capitolo arbitro. I quotidiani definiscono l’arbitro Giannoccaro molto permissivo soprattutto nelle varie proteste che i ventidue in campo non hanno esitato a rivolgergli durante la partita. La poca permissività o comunque l’eccessiva tolleranza non si sono viste sicuramente verso Spolli ammonito nell’unico fallo commesso e punito anche per le proteste del post-gara. In tante situazioni ha lasciato correre penalizzando il Catania, così come nel fallo di Bonucci su Gomez che è costato l’espulsione a Maran; anch’essa abbastanza surreale. Inspiegabile come non ammonisca Pogba nel primo tempo per un fallo da dietro su Castro; così come risulta difficile capire come non abbia giudicato falloso il gioco pericoloso con cui Barzagli ha anticipato Cani permettendo la ripartenza che ha portato al gol vittoria. Prestazione non eclatante nella sua negatività, ma sicuramente non merita la sufficienza per quanto visto.
Allenatore. Viste le assenze contemporanee di Barrientos e Bergessio, Maran ha schierato la squadra nella maniera più intelligente possibile ovvero in maniera molto accorta e compatta in un 3-5-2 simile al modulo juventino ma con un’interpretazione sicuramente più difensiva. La scelta ha sicuramente pagato, indipendentemente dall’episodio fortemente negativo del gol di Giaccherini. I cambi sono stati quasi obbligati visti gli uomini a disposizione e sorprende sicuramente il suo allontanamento avvenuto su richiesta del quarto uomo a causa di proteste sacrosante (e con toni pacate) per un fallo non rilevato di Bonucci su Gomez, dal quale è poi scaturita l’occasione più pericolosa della Juventus ovvero il palo interno di Vucinic.
Mondocatania esalta la prestazione di Izco con un 7,5 e boccia Gomez autore di “aver mostrato solo a sprazzi la sua qualità e di aver perso tutti i duelli con i difensori juventini”. Bene ovviamente il reparto difensivo con voti pari a 7 per tutti gli interpreti; e stesso voto anche per Castro che “ha tenuto da solo il peso dell’attacco poco coadiuvato da Gomez”. Bene Maran a cui è difficile attribuire la scarsa vena in zona offensiva, e molto male l’arbitro Giannoccaro definito “casalingo” per la gestione dei falli e “ligio” nell’aver espulso Maran per proteste.
[Giovanni Famulari – Fonte: www.mondocatania.com]