Catania e Udinese giocano per uscire dal rispettivo momentaccio, ma per i rossoazzurri la partita in casa non si può fallire. Nonostante le molte assenze, ultime delle quali quelle di Biraghi, Izco e Alvarez, tutti in panca. In avanti spazio a Maxi Lopez, Castro e lo spagnolo Keko. L’Udinese, orfana di Di Natale, schiera quelli previsti, con la parziale novità dell’ex Novara Bruno Fernandes. Non molte presenze allo stadio, temperatura che ci riporta più ad Aprile-Maggio che a Novembre.
Si parte
“Noi a sostegno, voi massimo impegno” recita lo striscione iniziale della Nord. E Il Catania ci prova già da primi secondi: conclusione di Almiron dalla destra, palla ampiamente alta. L’Udinese invece sembra agitato, già due gialli nei primi minuti. Al decimo ci prova Capuano che, coordinandosi bene, prova il tiro della giornata, non riuscendoci. Al dodicesimo l’occasionissima è per Castro, che si fa ribattere da Brkic un pallone tirato a botta sicuro. Bel miracolo dell’udinesino, ma anche grande azione del Catania. Al sedicesimo, prima azione pericolosa dei friuliani: scatto di Muriel sul filo del fuorigioco, stop e tiro che esce di poco alla sinistra di Andujar. Poco dopo altro brivido per il Catania: cross di Silva, difesa del Catania disattenta e Pereyra sbaglia da pochi passi. Rinvio e via e nuova azione dell’Udinese, molto simile: stavolta il cross è di Basta, ma sempre Pereyra sbaglia da pochi passi. Al ventiduesimo Lopez rende ancora più frizzante la gara: tiro da fuori, deviazione e palla che esce di poco. Passa un po’ e il Massimino assiste allo show di Pereyra-Maradona: fuori uno, fuori due, fuori tre, e palla sul palo. Difesa del Catania in ambasce, centrali e Andujar soprattutto. Poco dopo, azione caparbia di Castro, palla in aria e Almiron non riesce a mettere il piedino per battere Brkic. Partita emozionante.
Il gol di Lopez
E l’emozione si fa più forte quando Castro viene steso in aria: rigore dice De Marco. Maxi Lopez sul dischetto e palla alle spalle di Brkic. “Maxi, Maxi, Maxi!” grida la gente. Proprio lui alla centesima partita in A, che ha l’Udinese come “cliente” fortunato e che non segnava dal derby con il Palermo del dicembre 2011. Una liberazione. Ma la partita va avanti e c’è subito un episodio dubbio in aria del Catania: l’Udinese recrimina per un presunto mani a pochi passi da Andujar. De Marco sorvola. Al 43esimo ci prova Pinzi da fuori aria dopo una bella sponda di Muriel: palla alta di poco. Nient’altro in questo primo tempo davvero emozionante, e non solo per il gol di Maxi Lopez. Intanto arrivano tre notizie: la gioia di Lopez, un gol al Massimino e una difesa da registrare negli spogliatoi.
Seconda parte di gara
Novità nell’Udinese: fuori Domizzi, dentro Naldo. Dopo pochi minuti invece esce Almiron, probabilmente stirato, e dentro Izco. E’ l’Udinese a rendersi pericolosa per prima, quando una punizione al limite dell’aria di Lazzari crea panico nell’aria catanese. Poi spazza Rolin. Poi è Fernandes a provarci da fuori, ma il suo tiro va alto. Udinese più pressante del Catania e Guidolin decide di far entrare Nico Lopez. Infausti ricordi riaffiorano in mente ai tifosi catanesi, risalenti ad un Roma-Catania. Dopo un tiraccio di Lopez, ci prova ancora l’Udinese, ma stavolta è bravo Andujar a rubare la palla dalla testa di Muriel. Udinese, dunque, costantemente in avanti, e allora De Canio inserisce Alvarez per Guarente. Più ossigeno per evitare sbandate. Alvarez viene schierato in un inedito ruolo di centrocampista centrale arretrato. Ma è ancora Udinese: azione confusa, sbuca Silva sulla sinistra e palo pieno. Poco dopo ancora confusione in area del Catania: l’Udinese recrimina per un presunto mani difficile da accertare, il Catania però pasticcia paurosamente. E allora De Canio si gioca anche la carta Leto (fuori Keko), per cercare di mettere un freno all’assedio udinesino.
Ultimi quindici di gara
E Leto prova subito a vivacizzare l’azione. Bella azione orchestrata da Maxi Lopez, palla a Leto che con un tocco sotto prova a servire in aria Castro che per un niente è anticipato da Brkic. Bella azione, se non altro per spezzare un lungo dominio bianconero. Poco dopo bell’uno-due tra Maxi e Castro, tira Maxi ma è debole. All’84esimo ci prova il nuovo entrato Allan con la testa sugli sviluppi di un traversone di Basta. Palla però fermata agevolmente da Andujar. De Marco da’ 5 minuti di recupero e già al primo l’Udinese si fa pericolosa con il calcio di punizione di Fernandes. Palla al centro e Leto evita il peggio. Ma non basta per l’Udinese. Fischio finale tra gli applausi di liberazione del pubblico del Massimino.
Fine gara
Il Catania vince contro tutto e contro tutti. Una sfida giocata bene nel primo tempo, troppo timidamente nella seconda parte di gara. Ma oggi c’erano bisogno solamente dei tre punti. Per il bel gioco ci saranno altre due settimane per recuperare il vero Catania. E magari recuperare qualche uomo importante.
[Diego Vitale – Fonte: www.mondocatania.com]