Sin dai primi minuti la partita è frizzante con l’Udinese che tiene alto il ritmo. Dopo qualche secondo dal fischio d’inizio Le Grottaglie scivola e mette in porta Di Natale che sbaglia il più facile dei gol. Dopo un minuto ancora i bianconeri con Pasquale che innesca ancora Di Natale, questa volta il fantasista viene bloccato dalla difesa etnea. Il Catania cerca di tenere basso il ritmo di gioco, l’Udinese è brava a pungere l’avversario. Al 18’ la svolta: capitan Di Natale sfrutta al meglio un lancio millimetrico di Domizzi, supera Carrizo in uscita e da posizione defilata mette in rete il gol dello 0-1. Al 25’ i rossoblù provano a pareggiare i conti in contropiede, ma il diagonale di Gomez finisce a lato senza impensierire Handanovic. La partita è bloccata a centrocampo, con l’Udinese che prova a rendersi pericolosa con gli inserimenti dei centrocampisti. Al 34’, però, Pereyra tocca Catellani che cade in area: è rigore per il Catania. Le speranze dei tifosi friulani sono riposte nelle mani di Handanovic che tante volte in questi anni sono riuscite a farli sognare, Gomez lo sa e nel tentativo di spiazzarlo angola troppo il tiro e butta la palla sul fondo. L’Udinese si salva e, ritrovato il giusto equilibrio, gestisce il match fino al termine dei primi 45 minuti di gioco.
Si riparte senza cambi ed è subito Di Natale a strappare gli applausi del Massimino con un delizioso tacco al volo per Fabbrini. L’Udinese adesso deve gestire il risultato e sperare nell’azione personale del singolo per chiudere i giochi. Fabbrini, a dimostrazione della straordinaria maturità raggiunta, decide che tocca a lui vestire i panni del fenomeno e mettere al sicuro il risultato. Al 57’, infatti, percorre metà campo palla al piede e con un destro rasoterra brucia Carrizo e fa sognare i tifosi bianconeri. Le zebrette esplodono di gioia: il 2-0 è più che meritato, ma Guidolin non fa una piega e intima ai suoi ragazzi di non allentare la tensione. Montella non ci sta e inserisce Suazo per Ricchiuti, Guidolin risponde con Pazienza e Fernandes per Pinzi e Pereyra. Al 70’ i rossoblù danno segni di vita con Spolli che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, esalta le doti balistiche di Handanovic che si esalta e mette in angolo. La stanchezza di tutto un campionato si fa sentire e le squadre abbassano vistosamente i ritmi.
Al 88’ Suazo ha la possibilità di riaprire le ostilità, ma da ottima posizione cicca il pallone e calcia fuori. Risponde l’Udinese, prima con Torje che calcia debolmente al posto di servire l’accorrente Fernandes, poi con Asamoah che a un metro dalla porta colpisce clamorosamente il palo. In altre occasioni ci si potrebbe disperare, oggi no. L’arbitro fischia, è finita! L’Udinese esagera e per il secondo anno consecutivo abbraccia l’Europa che conta e torna in Champions League. Non serve sbirciare gli altri risultati, Guidolin e i suoi ragazzi hanno scritto una nuova pagina di storia!
TABELLINO:
CATANIA-UDINESE 0-2
CATANIA (4-3-3): Carrizo; Bellusci (34’ Calapai), Le Grottaglie, Spolli, Marchese; Izco, Seymour, Almiron; Ricchiuti (14’ Suazo), Catellani (40’ st Wellington) Gomez. A disposizione: Terracciano, Capuano, Motta, Paglialunga. Allenatore: Montella.
UDINESE (3-5-1-1): Handanovic; Benatia, Danilo, Domizzi; Basta, Pereyra (25’ Fernandes), Pinzi (24’ Pazienza), Asamoah, Pasquale; Fabbrini (38’ Torje); Di Natale. A disposizione: Padelli, Coda, Armero, Floro Flores. Allenatore: Guidolin.
Arbitro: De Marco di Chiavari. Assistenti: Niccolai e Di Liberatore. Quarto uomo: Romeo.
Reti: 31′ pt Di Natale, 12’ st Fabbrini.
NOTE: Ammoniti: 38’ pt Domizzi, 16’ st Pinzi, 21’ st Pereyra, 30’ st Handanovic, 32’ st Benatia. Recupero 1′ e 2’.
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