Nuova rubrica per i lettori di MondoCatania. Prima di ogni gara del campionato, calandoci nei panni del tecnico Simeone(almeno per la lunghezza dello scritto), schiereremo il Catania con gli undici giocatori che riterremo non necessariamente i più probabili, od i più in forma, magari più motivati od adatti all’incontro con le squadre che battaglieranno contro i rossazzurri.
Ovviamente, col garbo ed il rispetto reciproco delle altrui opinioni, tutti i lettori sono invitati a dir la loro ed a dar la loro formazione (attraverso il modulo per i commenti).
Catania – Palermo: Derby di Sicilia, l’unico e solo a scanso di equivoci, per il quinto anno consecutivo di scena sotto le luci della serie A. Il primo, quattro anni dopo, con la presenza del pubblico rosé. Il Catania non può che mirare all’intera posta in palio, sia per ragioni campanilistiche che per esigenze di classifica. In casa, i rossazzurri, hanno un’impostazione di gioco se non irresistibile, almeno rodata, quel che manca invece lontano dal Massimino, perciò pochi saranno gli stravolgimenti rispetto all’undici visto nelle scorse uscite interne.
Catania 4-3-1-2:
Andujar 5: Il momento di forma non è il migliore. L’errore con la nazionale è la ripetizione di quanto visto in più d’una occasione (Catania – Milan)anche in maglia rossazzurra. Il non riuscire a migliorarsi è un limite ma gioco forza, il titolare contro il Palermo non potrà che esser lui; quindi auspichiamo una giornata di grazia.
Schelotto 6,5: Reduce da un infortunio che non ne ha comunque intaccato la preparazione al derby. Sarà la prima stra-siciliana per lui, arrivato dalla lontana Cesena. Nelle gambe ha esplosività sufficiente a rompere gli equilibri della partita. Vista la penuria di scelte, sulla destra, follia privarsene.
Silvestre 6,5: Lo svarione del Friuli è ormai archiviato come fatalità del calcio. Per la prima volta capitano nella gara più sentita dell’intera stagione, oltre che fondamentale per la corsa salvezza, avrà il duro compito di limitare gli inserimenti degli avanti rosanero.
Terlizzi 6,5: “Il derby è una gara di sentimenti”, come detto settimana scorsa dal compagno di squadra Potenza. Proprio per questa ragione, nel ballottaggio con Spolli preferiamo l’ex rosanero, che col Palermo ha segnato, tanto, e contro anche, nella gara d’andata.
Alvarez 6: Lo preferiamo al buon Marchese, anche se vedersi negato il derby (per Marchese sarebbe il primo) fa molto più male ad un siciliano che non ad un argentino. Le ragioni sono squisitamente tecniche, Alvarez ha dimostrato di poter garantire qualcosa di più sulla sinistra.
Ricchiuti 7: Attualmente è l’unico giocatore etneo in grado di far la differenza dal centrocampo in su. Dai suoi piedi Lopez e compagni si aspettano ghiotti inviti dentro l’area di rigore. Peccato cali sulla lunga distanza.
Carboni 7: Le ultime prove, offerte contro Sampdoria ed Udinese, l’hanno riportato ai livelli che poco tempo fa i tifosi rimpiangevano. Riferimento indispensabile nel cerchio di centrocampo; con l’impiego di Pastore e Miccoli avrà un gran da fare.
Lodi 5: Finora ha dimostrato di esser decisivo solo su palle inattive e lampi da fuori area. Manca di continuità e di affiatamento col resto della squadra. Qualità che potrà acquisire solo col tempo. Non è la scelta di più sicuro affidamento, ma un’incognita che potrebbe anche risolvere la partita.
Gomez 6,5: In partita riesce spesso a saltare l’uomo ma non ha acquisito ancora la giusta lucidità per trasformare le sue sortite offensive in chiare occasioni da goal. Le due punte centrali aspettano i suoi suggerimenti.
Morimoto 6: Lo preferiamo a Bergessio per la carta d’identità, che lo vede catanese d’adozione, ma ance in ragione delle deludenti prestazioni dell’argentino, che ha lottato tanto in campo ma si è dimostrato poco cinico sottoporta. “Taka” dà sempre il meglio di sé nelle gare bollenti, ed il derby è senza dubbio quella in cui il calore del pubblico si percepisce di più.
Maxi Lopez 5,5: Di poco sotto la sufficienza sol perché, come attenuante alla scarsa vena realizzativa, va considerata la ben più scarsa ispirazione dei centrocampisti che dovrebbero metterlo in condizioni di far goal. Anche se l’anno scorso aveva dimostrato di poter abbatter da solo ogni barriera e metterla dentro. Il giorno del derby è anche quello del suo compleanno, lo stesso in cui, l’anno scorso, mise a segno una doppietta. Incrociamo le dita.
In panchina: Kosicky 4; Marchese 6, Spolli 6.5, Augustyn 5, Izco 5, Pesce 5.5, Ledesma 4.5, Bergessio 5.
[Marco Di Mauro – Fonte: www.mondocatania.com]