Archiviato il Derby, il Catania si proietta alla sfida interna contro il Bari, prossimo avversario dei rossazzurri. Uno scontro salvezza, una partita da vincere a tutti i costi per poter marciare spediti verso la fatidica quota 40 punti. Uno scontro salvezza tuttavia a cui il Bari arriverà in condizioni precarie: oltre che ad una pesante situazione di classifica, i biancorossi guidati da Ventura dovranno fare a meno di numerosissimi giocatori che salteranno la sfida di Catania. Centrocampo ed un reparto offensivo dunque da inventare per Ventura, le cui voci di esonero in caso di sconfitta si fanno sempre più insistenti. Nonostante le assenze dei vari Barreto, Almiron, Donati, Masiello, Castillo, non bisogna sottovalutare le qualità del Bari e non bisogna altresì ritenersi già vincitori.
Bisogna comunque sottolineare che le qualità tecniche del Catania sono sicuramente superiori a quelle del Bari, inutile nasconderlo. Tuttavia la concentrazione, l’umiltà e la voglia di vincere superano ogni discorso tecnico-tattico e sono sicuramente elementi fondamentali su cui costruire i propri obiettivi stagionali. Bisogna pertanto non sottovalutare l’avversario ma al tempo stesso sfruttare le assenze o i punti deboli per poter vincere. Soprattutto in casa il Catania dovrà costruire la propria salvezza grazie all’aiuto del pubblico. Bisogna sfruttare le numerose assenze del Bari, restare umili e volere a tutti i costi una vittoria che ci lancerebbe a quota 17 punti.
Giampaolo dovrà costruire una formazione offensiva, analizzando alcuni errori emersi nella sconfitta di Palermo: elementi come Alvarez hanno dimostrato di meritare un posto da titolare e non possono esser lasciati in panchina. Non importa il modulo gioco, sono soltanto numeri: sarà fondamentale la voglia di vincere.
[Roberto Finocchiaro – Fonte: www.mondocatania.com]