Gol e spettacolo al San Paolo di Napoli. I partenopei, in collaborazione con la Lazio, danno vita a una partita esaltante, con gol validi ma non concessi, autoreti, espulsioni e rimonte. Alla fine è ancora Edinson Cavani a far sognare la società azzurra, con una tripletta che mortifica l’Aquila biancoceleste.
Dominio capitolino per larghi tratti, con il Napoli che si fa vivo solamente con Hamsik intorno al 20′ grazie a un affondo sulla destra. Muslera manda in angolo sul suo palo. E’ però Mauri ad azzeccare la serpentina vincente: il centrocampista, ex Udinese, regala uno slalom gigante degno del miglior Tomba, salvo depositare con il sinistro dietro le spalle di Muslera. Il gol è una mazzata, ancora Mauri potrebbe raddoppiare ma sbaglia la mira davanti a De Sanctis.
Nel secondo tempo la solfa non cambia, con la Lazio più in palla e che legittima il vantaggio su punizione: Garrido centra perfettamente per la zuccata di Dias, che batte il portiere napoletano e insacca. Sembra finito, con i milanisti che si immaginano il +5 sull’Inter e il +6 sul Napoli, ma chi di punizione ferisce di punizione perisce: Lavezzi centra per due volte, in un minuto, da calcio piazzato, con la difesa della Lazio che prolunga il pallone. Prima Dossena insacca, poi Maggio fa da ponte per Cavani che impatta la partita. In sessanta secondi la partita è sul pareggio.
E in sessanta secondi la Lazio potrebbe esultare due volte: Brocchi scarica verso la porta, colpisce la traversa con la palla che tocca terra. Dentro o fuori? Domanda lecita, la sfera sembra dentro. Un minuto dopo, appunto, Zarate va al diagonale, De Sanctis respinge e a rimorchio c’è Aronica: il più facile degli autogol per il difensore napoletano, che sbaglia completamente l’intervento.
E’ 3-2, a venti dalla fine. Dieci minuti di relativa tranquillità, poi l’inferno biancoceleste: Cavani è in anticipo su Biava, che lo stende in area a due passi da Muslera. Rigore ineccepibile, dubbi sulla posizione di partenza del Matador, che spiazza il suo connazionale del dischetto e pareggia.
C’è ancora il tempo per il tris di Cavani, con un pallonetto delizioso, per far esplodere il San Paolo. Che continua a sognare lo scudetto.
[Andrea Losapio – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]