CDA Juve: via libera per un difensore e un esterno

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Alla riunione presente pure il DG Marotta, il quale ha esposto le necessità della squadra: niente attaccanti (quindi,niente Dzeko) ma difensori e centrocampisti. Il Consigio ha avallato le richieste, quindi dovrebbero arrivare Krasic, forse Burdsso (ma non è facile), un terzino sinistro. Tra i libri contabili del quarto trimestre, tendenti al rosso, ieri il consiglio di amministrazione della Juve s’è occupato anche di calcio in senso letterale, di giocatori cioè, che poi dovrebbero essere il prodotto della casa: Beppe Marotta ha illustrato il punto del mercato, tracciandone la rotta. Il direttore generale per l’area sportiva ha confermato le prossime uscite di alcuni pezzi importanti, da Tiago a Camoranesi, e soprattutto ha indicato gli obiettivi da afferrare entro il 31 agosto, chiusura delle contrattazioni: un difensore centrale e un esterno, che sono le primarie richieste di Gigi Del Neri. Dunque, a meno di saldi improvvisi, tanti saluti a Edin Dzeko e alle altre costosissime punte: si cercherà di far funzionare quelle che ci sono, e che hanno dato confortanti segni di vita.

Dovrà invece essere immatricolato un difensore che possa formare un quartetto di centrali, insieme a Chiellini, Bonucci e Legrottaglie. Su questo il tecnico è stato molto preciso, e gradirebbe gente del ramo, dovendo architettare l’impianto del fuorigioco. Da arruolare anche un esterno con talento e forza per fare la differenza, perché è sulle corsie che Del Neri costruirà le minacce. Marotta non s’è soffermato sui nomi, ma lui e il coordinatore dell’area tecnica Fabio Paratici hanno da tempo la loro lista. Tra i difensori andrebbe benone Burdisso, ma la situazione è molto complicata, mentre come esterno l’indiziato, da mesi, è Milos Krasic: con un po’ di pazienza, dovrebbe arrivare. Prima di sottoscrivere qualsiasi affare, però, sarà opportuno firmare qualche dismissione: per ricavarci qualche quattrino, ma soprattutto per dare un taglio robusto agli ingaggi. Aiuterebbe anche il bilancio bianconero, perché il 2011 s’annuncia un’annata finanziariamente pesante. Già nel cda del mese scorso, ai consiglieri era stato prefigurato il rischio di conti in perdita per alcuni milioni di euro: ieri le carte hanno confermato la situazione.

La Juve si avvia ad archiviare la stagione appena conclusa con un rosso di 5,1 milioni di euro (il 2009 fu chiuso con un attivo di 6,6 milioni) e prevede di chiudere «con una perdita significativa» anche l’esercizio 2010-2011, principalmente a causa della mancata partecipazione alla Champions League e agli effetti della normativa sulla vendita dei diritti televisivi. Motivazioni riassunte nella nota della società quotata. Nell’esercizio 2009-2010 i ricavi sono stati di 240,2 milioni di euro, contro i 240,4 milioni dello stesso periodo dello scorso anno, mentre nell’ultimo trimestre la perdita si è allargata a 19,9 milioni di euro, contro il rosso di 15,1 milioni dell’analogo periodo del 2009. Il cda ha anche formalizzato l’addio del direttore commerciale Marco Fassone (corteggiato dal Napoli), le cui funzioni saranno ricoperte ad interim dall’ad Jean-Claude Blanc: il cui primo atto, a giorni, potrebbe essere il rinnovo dell’accordo per il ritiro in Trentino, a una cifra record di due milioni a stagione (per quattro anni).

Di giocatori, e non di soldi, s’occupa invece Gigi Del Neri. Mestiere non meno delicato, quando hai «cinque attaccanti per due posti». L’allenatore ha comunque avuto carta bianca: gestisca lui tutto, Del Piero compreso. Del Neri non fa che applicare la sua legge della meritocrazia: «Se quel tiro era carico di rabbia – ha detto della punizione di Alex – mi fa piacere. Non mi ha sorpreso, di sicuro non potevo segnarlo io. Vuole dire che è pronto a giocarsi il posto con tutti gli altri. Perchè alla Juve non c’è nulla di dovuto a nessuno».

[Nerozzi-Vergnano – Fonte: www.nerosubiancoweb.com]