Ancora 180 minuti, poi sarà tempo di pianificare il futuro, futuro ancora un po’ lontano, visto che questa stagione ‘deludente’ può regalare ancora una soddisfazione, non certo grandissima, ma sempre di soddisfazione si tratta.
L’Inter, dopo la sfida col Catania, nella quale cercherà diconsegnare a Leonardo il dodicesimo successo consecutivo, facendo sì che il brasiliano raggiunga nella speciale classifica degli allenatori più vincenti in casa, Cappelli e Invernizzi, penserà a cogliere un’altra coppa. Da lì in poi sarà solo Tim Cup, sarà solo finale, sarà solo Olimpico, sarà solo Palermo, ci sarà un’altra occasione di pensare al terzo titolo stagionale. Si terzo titolo stagionale, a dispetto di coloro che ci vogliono cantare ‘Zeru Tituli’, coloro che avrebbero voluto fare il double, ma che si vedono costretti ad assistere alla tv alla finale di Roma, forti del loro (meritato, sia chiaro) scudetto.
Si sa. Col Milan è sempre derby, un derby che però, il prossimo 29 maggio non ci sarà. I rossoneri, infatti, non sono riusciti a cogliere il successo a Palermo una settimana fa, uscendo sconfitti per 2-1 dalla bella squadra del commosso e commovente Delio Rossi. Le parole del Moonwalker Kevin Prince Boateng (“Voglio l’Inter in finale a Roma. Ci sarà più gusto a vincere”), non diventeranno realtà. Magari l’appuntamento per un derby è solo rimandato. Non sarà perciò un derby di chiusura di stagione, ma ci potrebbe essere un derby d’apertura di stagione, non in Italia, bensì a Pechino, non a San Siro (Stadio Giuseppe Meazza, per meglio dire), ma nel cosiddetto ‘Nido d’uccello’. Massimiliano Allegri ha fissa la data del 6 agosto sul calendario. L’Inter anche, ma per poter arrivare a quella data, bisogna passare oltre il Palermo, deciso a non fare la parte della comparsa nel film del derby milanese.
Il futuro derby è uno stimolo in più a vincere la Tim Cup, contro un Palermo che sente l’odore di storia. I nerazzurri però, come detto prima, non si spingono a guardare quel futuro ancora un po’ lontano. Il derby diventerà pensiero che tornerà nelle nostre menti (magari) solo il 30 maggio prossimo, quando l’Olimpico avrà dato il suo responso. Certo è inutile negare che una sfida con i Campioni d’Italia non sia un nostro chiodo fisso. Una rivincita, un’occasione per dimostrare loro che hanno vinto le battaglie, ma non la guerra (sportiva), un’occasione per presentarsi ai blocchi di partenza del prossimo campionato con la forza e la determinazione che hanno contraddistinto gli ultimi vincenti anni nerazzurri.
[Alberto Casavecchia – Fonte: www.fcinternews.it]