“Non esiste alcun fondo USA interessato all’acquisto del Cagliari. Non ho più visto nessuno dalla riunione di mercoledì scorso. Non è stata versata alcuna caparra da dieci milioni. Per quanto mi riguarda potrebbero essere cercati su ‘Chi l’ha visto?'”. E’ la clamorosa dichiarazione di Massimo Cellino, che all’Unione Sarda rivela – nella sua “ultima intervista da presidente” – il mancato sviluppo della trattativa con il fondo statunitense per la cessione del pacchetto di maggioranza della società rossoblù: “I presunti investitori sarebbero dovuti uscire allo scoperto una volta terminato l’incontro per lo stadio con il sindaco Zedda, ma ciò non è avvenuto. L’unico americano che ho conosciuto è stato Dan Meis che si è detto felice di poter partecipare al progetto del nuovo Sant’Elia, ma non voleva sentir parlare di denaro.
Lui si occupava solo delgi aspetti tecnici”: Silvestrone? “La reputo una persona con dei problemi. L’ho incontrato solamente perchè mi è stato chiesto a gran voce dai tifosi. Gli ha creduto chi voleva credergli – attacca duramente Cellino -. Che credibilità può avere una persona che richiede il passaporto per gli Stati Uniti solo il giorno prima di partire?” Ed ora? “Vendo il Cagliari. Questa è la mia ultima intervista da presidente”. Appena una settimana fa, dopo l’incontro a Miami con Silvestrone, il patron rossoblù appariva decisamente più ottimista: “Sono felicissimo – aveva commentato Cellino – spero che facciano fare a loro (ai rappresentanti del fondo Usa) ciò che non hanno fatto fare a me. Abbiamo raggiunto un accordo e abbiamo abbozzato una lettera di intenti che prevede il loro ingresso nella società a scaglioni“.
[Giancarlo Cornacchia – Fonte: www.tuttocagliari.net]