Diamanti sembrerebbe propenso a lasciare il Bologna e ad accasarsi in Cina allo Guangzhou allenato da Marcello Lippi, magari anche spinto dal fatto che la moglie Silvia Chiayi Hsieh è nata a Taipei (capitale di Taiwan, municipalità speciale amministrata direttamente dalla Repubblica di Cina) da genitori cinesi e soprattutto dal fatto che avrebbe avuto rassicurazioni da parte del ct Prandelli che un suo trasferimento in Asia in questa seconda parte della stagione non pregiudicherebbe l’eventuale convocazione al Mondiale. Convocazione nel gruppo dei ventitre che partiranno per il Brasile dove per un posto sono in ballo proprio Diamanti e Cerci.
Se la schiena di Cerci non darà problemi e se Diamanti non partirà nei prossimi tre giorni per la Cina (molto improbabile) e Ballardini lo giudicherà non distratto da vicende extra-campo, il calciomercato in Asia chiuderà i battenti a fine febbraio, allora domenica sul terreno dell’Olimpico di Torino si potranno confrontare i due giocatori. Il granata è per caratteristiche tecniche rapido e propenso a saltare l’uomo nell’uno contro uno, un esterno offensivo capace di giocare su entrambe le fasce, ma che predilige la destra e quando si accentra calcia con il piede sinistro e che Ventura ha reinventato come attaccante, in particolar modo come seconda punta. Il rossoblu è un trequartista che agisce alle spalle di due punte centrali, il classico fantasista che spazia su tutto il fronte d’attacco sia al centro sia sui lati e all’occorrenza può essere posizionato come ala sinistra e seconda punta e quando calcia in porta preferisce farlo con il piede sinistro. Cerci e Diamanti hanno sicuramente in comune due cose: giocare per la squadra e per se stessi, infatti sono ottimi assistman e non disdegnano di segnare quando ne hanno l’occasione.
Diamanti nella speciale classifica, stilata da Panini Digital, di chi sfodera assist con 40 in venti partite (1773 minuti e cinque gol, di cui tre segnati grazie a calci di rigore) occupa il quarto posto, mentre Cerci che ne ha serviti 26 in ventuno match (1846’ e dieci reti, delle quali cinque su penalty) è al ventiduesimo posto in compagnia di Leandro Greco, Guarin, Rodrigo Palacio e Cyril Théréau. Da ricordare che tra loro c’è il neo acquisto Kurtic, che in questa graduatoria è il primo dei granata, che ne ha realizzati 27 in diciotto gare (1266’ e nessuna gol) e condivide il diciottesimo posto con Robinho, Pogba e Romulo.
Domenica la sfida fra Torino e Bologna sarà molto delicata: per i granata c’è in palio il rimanere fra i favoriti per agguantare un piazzamento utile per l’Europa League, per i rossoblu allontanarsi il più in fretta possibile dal terzultimo posto. Per Cerci e Diamanti un confronto diretto sulla capacità di fornire assist ai compagni e anche segnare che non passerà inosservato ai fini della convocazione per il Mondiale.
[Elena Rossin – Fonte: www.torinogranata.it]
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