Il pieno della maturità: è questa la formula, a volte inflazionata, con cui viene descritta la condizione di quei giocatori che riescono a sintetizzare, nelle loro prestazioni, intelligenza tattica, esplosività atletica, e capacità di risolvere le partite. Nella fattispecie stiamo pensando a Cesare Bovo, che quest’anno sta disputando una stagione ad altissimi livelli. Il centrale romano riesce a regalare, nell’arco dei 90 minuti, progressioni in avanti non comuni per un centrale, quasi degne di Carles Puyol (per citare due esempi si ricordino le partite con il Chievo in Coppa Italia in cui ha sfiorato l’eurogol, e quella contro la Fiorentina in campionato in cui una sua progressione portò Montolivo al fallo da espulsione) , riuscendo allo stesso tempo ad essere sempre impeccabile in difesa. Questo elogio del centrale rosanero non è fine a sé stesso, ma nasce dall’augurio che la società di Viale del Fante possa rinnovare presto il suo contratto -scade a giugno 2012 – evitando così di perdere uno dei migliori difensori centrali italiani.
[Giuseppe Nigliaccio – Fonte: www.tuttopalermo.net]