Riportiamo di seguito un’intervista esclusiva rilasciata dal nuovo acquisto del Cesena Eder, raggiunto dai microfoni di Tuttomercatoweb.
Eder, proviene da una stagione nella quale la sua squadra, il Brescia, è retrocesso.
“A Brescia ho vissuto la prima esperienza in serie A. Mi dispiace per come sia andata, perché pur disputando buone partite abbiamo portato pochi punti a casa. Di Brescia parlerò sempre bene perché tifosi e società mi hanno sempre rispettato. Adesso sono contento di essere un giocatore del Cesena. Quando mi hanno parlato della squadra romagnola sono stato subito soddisfatto e non ho esitato un attimo ad accettare”.
Quando è nata la trattativa con il Cesena?
“Sapevo dell’interesse di Novara, Sampdoria e Atalanta. Poi circa due settimane fa il mio agente mi ha detto del Cesena, gli ho detto di muoversi in questa direzione”.
In attacco giocherà con Mutu.
“Sarà un piacere giocare insieme ad un calciatore che ha giocato in tante squadre importanti. Sicuramente potrò anche imparare qualcosa da lui”.
Qual è il suo obiettivo personale per il prossimo anno?
“Centrare l’obiettivo della squadra”.
Sicuro che il Cesena lotti solo per la salvezza?
“Il primo obiettivo deve essere la salvezza. Poi quello che verrà dopo aver centrato la salvezza cercheremo di raccoglierlo per toglierci delle soddisfazioni”.
Eder-Mutu-Giaccherini. Un tridente mica da ridere.
“Siamo tutti attaccanti validi. Chi giocherà titolare lo deciderà il mister. E poi ci sono anche Bogdani e Malonga sono calciatori che hanno dimostrato buone cose l’anno scorso”.
Il suo ex compagno di attacco, Caracciolo, sembra indeciso tra Bologna e Rubin Kazan.
“Ho letto di Rubin Kazan e Bologna. Penso che lui debba scegliere ciò che è meglio. Non so però se voglia andare in Russia. Anzi, secondo me vuole restare in Italia. Comunque non saprei: deciderà ciò che sarà meglio per lui”.
Ha visto la Coppa America?
“Ho visto anche il Brasile perché a causa del fusorario non riuscivo a dormire. Anche ieri la squadra ha vinto pur non convincendo. Ora però il Brasile si farà sentire. Non dimentichiamo però che ci sono tanti giovani con Ganso e Neymar, a cui serve un po’ di tempo. Loro sono il futuro della Seleçao”.
[Daniele Mazzari – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]